sabato 18 febbraio 2017

Ridondante

Questa di sicuro rientra tra le mie parole preferite. Ha un che di buffo, con il suo suono da torre campanaria: don... dan! Però è allo stesso tempo molto serio, nel ricordarmi qualcosa da evitare nella scrittura, a meno che non sia voluto per caratterizzare un personaggio dallo stile ampolloso.

Ridondante [ri-don-dàn-te] agg. 1. Eccessivamente ricco di qualcosa, sovrabbondante. 2. ling. Pleonastico.

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.

 
Stavo per inventare appositamente un personaggio per cui fosse adatto il termine ridondante, quando mi sono ricordata di averne già uno: sir Maizorean Lunandi-Xares, storiografo.


Il bandito spalancò la porta della camera spartana: pareti spoglie, un letto, una cassa e una lanterna. – Finalmente soli! Non fraintendermi, ma non ne potevo più di quel sir Maizorean Comesichiama!
– Smettila. Non è tanto male – replicò in tono tagliente Night Shamyan, accostando la porta.
– Non è tanto male? – Il bandito sventolò il braccio destro e si piegò in un inchino esagerato, poi cominciò a declamare con voce nasale, altalenante: – Lady Nightingale, consentitemi l'onore e l'immenso piacere di chinarmi e farvi da sgabello, affinché possiate posare sulla mia schiena i vostri soavi piedi e salire così sul mio lentissimo e sgangherato mezzo di trasporto, che per praticità potrete chiamare semplicemente carro. Vi chiedo un umile favore in cambio, dolce dama: vi prego, vi scongiuro, non rovinate con le vostre armi fin troppo appuntite e taglienti le mie preziosissime pergamene! Che non si conviene a una siffatta beltade di vestire come una rozza mercenaria...
– D'accordo – lo interruppe Night, posando una mano sull'elsa della spada corta. Il gesto riuscì a bloccare la parlantina del bandito all'istante. – Te lo concedo, è un po' ridondante.
Il bandito si raddrizzò e le si avvicinò di un passo. Night lo aggirò e si diresse al letto, slacciando la cintura. L'uomo non si voltò nel chiederle: – Devo avvertirti se cominci a parlare come una vera lady? Perché se è così, allora ti avverto adesso.
La sentì ridere. Una vera risata, finalmente, non una di quelle finte risatine che metteva in scena per il loro pomposo accompagnatore. Il bandito si schiarì la voce e la raggiunse. – Resto qui, stanotte. Se vuoi – mormorò.
Night bloccò le dita con cui si stava sbottonando la giubba. Rilassò le braccia lungo i fianchi. – Dimmi che non ti stai innamorando di me – lo pregò. Si girò e fissò il pugnale che gli aveva dato. – Perché, lo sai...
– Non c'è bisogno di dirlo – tagliò corto il bandito. – Non diventare ridondante anche tu. Farò la guardia fuori.
E uscì, lasciandola sola.

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