sabato 20 aprile 2024

Ampolloso

Ampolloso [am-pol-ló-so] agg. caratterizzato dal gusto per un'espressione verbale solenne, ricca di amplificazioni, retoricamente ornata; magniloquente, enfatico.

Etimologia: dal latino ampulla, "ampolla", ma anche "discorso gonfio e pomposo", probabile diminutivo di amphora, "vaso a manichi".


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Foto di Becca Correia da Pexels


La lettera era scritta in una calligrafia barocca, piena di svolazzi e slanci, e lo stile era affettato e ampolloso oltre ogni dire. Non si sarebbe mai aspettata una simile ostentazione di piacevolezza dato l'argomento di quella missiva.
La rottura di una promessa, un addio. Per quanto si potesse indorarla, quella dichiarazione restava comunque un affronto. Anzi, sarebbe stato meglio, più onesto, se fosse stata scritta in maniera diretta, scarna, senza troppi giri di parole. Se proprio lui non poteva dirglielo di persona, faccia a faccia.
Lei accartocciò la lettera, si alzò in piedi, si allontanò. Le mani strette a pugno, nella sua mente ripeté più e più volte le parole della lettera, suo malgrado. Provò a immaginarselo davanti, a pronunciarle in un discorso ampolloso, la voce cantilenante come se l'avesse imparato a memoria così che le parole perdevano di senso alle sue stesse orecchie, oltre che a quelle di lei. Poi immaginò di allungare le mani come per accarezzare il suo volto, ma di afferrargli invece la gola, e stringere, stringere, stringere.
La vista le si velò di rosso e lei fece un passo indietro, con sgomento, come se lui fosse stato realmente lì, davanti ai suoi occhi.
Una risata sommessa si fece strada tra i suoi pensieri. La voce era quella di un uomo, ma non era quella di lui, né la voce di alcun altro lei avesse mai udito.
Sì... lo vuoi, vero? Puoi averlo, possiamo averlo tutto per noi...
Lei cercò di distogliere la mente da quella voce, da quei pensieri, ma la voce continuò a chiamarla in tono sommesso, con un nome che lei non riconobbe: Lamia, Lamia... non resistere. Con la vendetta diventa ancora più squisito...
– Sto impazzendo – ammise lei, e quel giorno stesso fece i bagagli e tentò di fuggire da Venezia.
E fu allora che divenne quel che era destinata a essere, per sempre.