sabato 24 marzo 2018

Irsuto

Per assonanza, questa parola mi fa venire in mente un orso. D'altra parte, è pur vero che l'orso è un animale irsuto, quindi ci sta alla perfezione. Va bene, ora la smetto di fare la scema e ti presento la parola di questo sabato:

Irsuto [ir-sù-to] agg. 1. Formato o coperto di peli folti, ispidi. Villoso. Di persona, per estens., peloso, selvatico, rozzo. 2. estens. Ruvido, pungente, grossolano.

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.


In questo caso mi è venuto in mente il brano prima della parola. Solo che non mi aspettavo di dargli una svolta semi-comica, anzi, avevo in mente una conclusione amara su quello che il bandito non ha detto, ma non ci stava. Sarà per un'altra volta. Ad ogni modo, non è fantastico quando una storia ti sorprende?


La creatura pelosa sotto di lei azzannò l'aria, inchiodata a terra dalla spada. Sembrava identica alle altre: uno scimmione dalla pelliccia bruna, zanne sporgenti e lunghi artigli. La creatura sollevò una zampa e tra le sue dita sprizzarono scintille.
– No – sibilò la donna. Calò la lama più corta e tranciò la zampa. Le scintille si spensero e la creatura ululò di dolore.
I due uomini che se n'erano rimasti comodamente in disparte, a discutere tra loro, scesero dal carro e si avvicinarono.
– Night, spiegaglielo tu, perché questo idiota non mi vuole credere – sbottò il bandito.
– Quale insolenza! – s'inalberò sir Maizorean Lunandi-Xares, umile storiografo dei regni. – Non osate rivolgervi così a una lady degli Shamyan!
Night infilò la punta della daga nella zampa che l'essere stava allungando verso il suo collo. – Veramente qui sarei occupata, messere.
– Oh, ho solo qualche domanda, non vi prenderò molto tempo – ribatté sir Maizorean. – Dunque, è vero, mia signora, che queste bestie irsute sono gli emissari dei falsi dei?
Night puntò un piede sull'addome della creatura e strattonò l'elsa della spada per liberarla. – Vero.
Lo storiografo arricciò il naso all'odore del sangue, poi si coprì la bocca e le narici con un fazzoletto. – Ed è vero che i falsi dei esistono, in carne e ossa?
– È così. – Night colpì la testa dello scimmione grugnente con il pomolo della daga.
– Ed è vero che queste sgradevoli creature erano un tempo uomini e donne, gli stessi che furono sacrificati sugli altari?
Night sollevò la spada e la calò di nuovo, puntando al cuore. – Esatto.
– Ed è vero che...
Sir Maizorean tacque di colpo. Il bandito si sporse a guardare: Night minacciava lo storiografo con la punta della daga vicinissima al suo ventre.
– Zitto e guarda! – gli ingiunse la donna. La creatura irsuta sotto di lei, trafitta dalla spada, aveva smesso di muoversi e grugnire. Gradualmente perse i peli, rimpicciolì e le zanne e gli artigli si ritrassero, fino a diventare i denti e le unghie di una donna.

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