sabato 22 agosto 2020

Improbo

Improbo [ìm-pro-bo] agg. 1. lett. Che manca di onestà, di rettitudine. 2. fig. Che richiede una fatica e un impegno eccessivi.

Etimologia
: dal latino improbus, composto da in, prefisso negativo, e probus, "onesto, retto".

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Da mattina a sera e da sera a mattina non faccio che sentire la stessa storia. Mi dicono che sono cattivo, malvagio, un genio del male, un empio tiranno, il diavolo in persona, e gli eroi dal linguaggio più forbito si spingono a darmi dell'irrecuperabile improbo, ma lo vuoi sapere che cosa c'è di davvero improbo in me? Il mio lavoro.
Pensaci un attimo. E dimmi chi mai vorrebbe svegliarsi ogni mattina sapendo di doversi spremere le meningi per ideare l'ennesimo perfido piano che come al solito non funzionerà. Non è mica facile, che cosa credi? Doversi mettere a tavolino a scrivere un intero discorso, e impararlo a memoria per poterlo recitare nel momento in cui l'eroe è prossimo alla sconfitta, e tutto per dargli il tempo di riprendersi e improvvisare qualcosa che lo porti alla vittoria. E alla fine è sempre lui, l'eroe, che si prende il merito, le acclamazioni e gli applausi, quando invece metà del lavoro, se non di più, è opera mia. Se non ci fossi stato io, col cavolo che l'altro avrebbe potuto compiere le sue imprese. Ma qualcuno si accorge mai di quanto io sia stato fondamentale per il suo trionfo?
No.
Invece di rendere conto del mio contributo all'intera faccenda con un elogio, un premio, un attestato di stima, la gente non fa altro che odiarmi e augurarmi la peggiore delle morti. Come se, fin troppo spesso, i miei piani non terminassero proprio così. Non hai idea di quante volte io sia finito giù da una rupe, o sulla spada di un principe, o esploso assieme al mio covo segreto. E se ti dico che già sapevo che sarebbe andata così, ma ho comunque portato avanti i miei perfidi propositi perché altrimenti, senza di me, non c'è storia... cominci a renderti conto di quale compito improbo sia il mio?
Ma andiamo avanti. A questo punto, dovresti aver avuto tutto il tempo di liberarti dalla mia trappola, perciò concludiamo pure questa faccenda, eroe, ma non prima di averti chiesto un piccolo favore. Per questa volta, almeno per questa volta... ricordati di dirmi grazie.

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