sabato 17 agosto 2024

Viluppo

Viluppo [vi-lùp-po] s.m. 1. Groviglio di fili, capelli e simili; estens. ammasso confuso di cose. 2. fig. Intrico, enorme confusione.

Etimologia: dal latino volvere, "volgere in giro", o dal latino medievale faluppa, "pagliuzza".



Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Foto di Jean Marc Bonnel da Pexels


Avevo rimesso in sesto un intero giardino che era stato in balia dell'incuria da sola, ma di fronte all'abilità e alla naturalezza con cui Mirto lo faceva, mi sentivo ancora una principiante.
Gli bastava sfiorare con le dita un viluppo di rampicanti che ci bloccava la strada per infondere il suo spirito di Driade in ogni foglia e in ogni tralcio, e così sciogliere delicatamente l'intrico senza spezzare un solo rametto. Oppure, quando lasciavamo i sentieri battuti e a piedi nudi ci inoltravamo tra gli arbusti del sottobosco, sentivo la sua essenza che a ogni passo si diffondeva intorno, penetrando dalle radici e aprendo per noi un varco tra le felci, così da non calpestare nemmeno una foglia. Quello che facevo io come Driade, dopo i primi mesi di sconcerto, aveva iniziato a sembrarmi normale; Mirto, invece, pareva una magica creatura dei boschi.
Ripensai ad Amarante, la nipote di cui mi aveva parlato il mio vicino francese, e mi rammaricai di non averla potuta conoscere.
– Mirto, secondo te, quanti al mondo sono come noi? – gli chiesi, mentre ci inoltravamo in un angolo di bosco che non avevamo ancora esplorato.
Mirto si voltò, sorpreso dalla mia domanda. – Difficile a dirsi. Non è qualcosa di cui si possa parlare apertamente, come sai. Hai letto il libro che ti ho prestato?
Annuii, seguendolo mentre riprendeva il cammino. – Ci ho provato, almeno. Ma è un viluppo di citazioni da oscure fonti e ipotesi e forse questo e forse quest'altro, senza contare che è scritto in inglese.
Mirto scoppiò a ridere. – Nessuno sa quante fossero le famiglie del patto, né se fossero tutte di origine greca. Ma anche solo a cercare tra coloro che hanno una sicura ascendenza greca chi ha un primo o un secondo nome che rimanda al mondo vegetale... il numero dev'essere enorme. Ovvio, non tutti saranno Driadi, ma anche così...
Sbuffai. – Ho capito, è come cercare un ago in un pagliaio. O una spina di rosa in un bosco – soggiunsi, nell'adeguare la metafora alla nostra situazione.

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