Lì, microscopici semi vagano nel vento. Basta un respiro e si annidano in te, in attesa, fino alla morte. In un modo, o nell'altro.
La rabbia è calore, è sangue che scorre. È nutrimento per il fiore di Tìpfhé. Nella furia, le radici stritolano il cuore, il bocciolo squarcia il petto. Rosso, meraviglioso, e crudele.
Io sono nata a Tìpfhé.
Perciò, se non urlo, se non sono in collera per il tuo tradimento, non è perché non ti amo. La gelosia mi ucciderebbe. Letteralmente.
Nessun commento:
Posta un commento