sabato 8 giugno 2024

Jacquerie

Jacquerie s.f. fr. (pl. jacqueries); in it. s.f. inv. (o pl. orig.) 1. La rivolta antifeudale dei contadini nella Francia del secolo XIV. 2. estens. Sommossa contadina.

Etimologia: deriva dal soprannome Jacques Bonhomme, usato già dal 14° secolo tra i nobili di Francia per indicare, ironicamente, il contadino francese.



Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Foto di Rene Asmussen da Pexels


– Nossignore, no! La rivolta presso la Dama di Roccia, la Notte dei Fuochi, quella che pose definitivamente fine a ogni cruento e insensato sacrificio a quei mostri che un tempo veneravamo come dei non fu affatto frutto di una jacquerie, tutt’altro! – Maizorean Lunandi-Xares, non più tanto umile storiografo dei regni, agitò il bicchiere sprizzando gocce di sidro sul bancone e sul viso di un annoiato, e già piuttosto brillo, compagno di bevute assegnatogli dal caso. – Io c’ero e ve lo posso assicurare. Fu un piano ben congegnato. Una battaglia di proporzioni epiche. Uno scontro all’ultimo sangue per la sopravvivenza e la libertà e tutto ciò che esiste di più caro e prezioso. D’altra parte i Kalaan non sono certo un popolo di contadini e calzolai, nossignore! Tra di loro vi sono i più feroci tagliagole di tutti i regni, i truffatori più scaltri, i ladri più abili. Per gli dei, persino adesso che sono riconosciuto dai Kalaan come amico, non oserei recarmi al nord per la commemorazione della vittoria se non accompagnato da qualcuno che mi sia ancora più amico! Qualcuno di cui mi possa fidare senza alcun dubbio, in virtù di una comune amica, che possa aver trovato la pace, lady…
La testa del suo compagno di bevute scivolò con un tonfo sul bancone e quello seguitò a russare, col naso schiacciato sul legno.
– Oh, be’… è stato un piacere discutere di storia recente con voi! – Maizorean pagò per entrambi e si affrettò a raggiungere l’uomo che lo attendeva sulla soglia della taverna da chissà quanto.
– Controllato di avere ancora il portamonete e tutti i bottoni della giacca? – fece Kal Tydas.
– Suvvia, non tutti sono pericolosi come voi per il mio oro e le mie pergamene, diavolo di un Kalaan!
Kal lo precedette all’esterno. – Sarà, ma quello faceva solo finta di dormire.
– Dite? – Maizorean si arrampicò sul carro. Fissò il bandito. – E da cosa lo deducete, di grazia?
Kal non sorrise. Non sorrideva più, da quella notte. – Perché lo avrei fatto anch’io, pur di farvi smettere.

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