sabato 14 dicembre 2019

Ballotta


Ballotta [bal-lòt-ta] s.f. Castagna bollita con la buccia.

Etimologia: deriva dall'arabo ballūṭ, che indicava un tipo di quercia che produce ghiande commestibili. I persiani chiamavano il castagno sciak-ballūṭ, "quercia del re".

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Photo by Vlad Chețan from Pexels


Nell'angusto cucinino il calderone borbottava e ribolliva, riempiendo di vapore il soffitto. Nessa mi aveva lasciato una foglia d'alloro da stropicciare tra le dita per ingannare il tempo nell'attesa. In realtà non avrei dovuto essere lì, ma io avevo insistito per raggiungerla.
Volevo vedere come si cucinava quella che allora, quando ero ancora umana, consideravo una leccornia prelibata.
Mosse dalle bolle, le ballotte battevano contro il fondo della pentola al ritmo della mia impazienza.
– Quanto manca? – chiesi a Nessa, che sedeva accanto al fuoco con molta più compostezza di me.
– Non molto – rispose lei. – Ti racconto una storia, nel frattempo?
Scossi la testa, ma Nessa continuò a parlare, e in breve tempo mi trovai avvinta in una delle sue favole.
Prima che me ne rendessi conto, le ballotte erano pronte. Ma ancora dovevo aspettare che le mani di Nessa, abituate al calore, le sbucciassero per me. Mia madre si sarebbe arrabbiata con lei se avesse lasciato che mi scottassi le dita.
Se solo avessi saputo che quella era la mia ultima occasione di sentirne il calore, di bruciarmi per qualcosa di solido e concreto, ne avrei prese a piene mani prima di passare tra la lingua e i denti la loro farinosa dolcezza.

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