sabato 18 gennaio 2020

Lessico


Lessico [lès-si-co] s.m. (pl. -ci) Insieme delle parole di una lingua o di un dialetto o di un suo settore particolare, di un singolo autore, di un'opera. 2. Dizionario, vocabolario.

Etimologia: proviene dal latino moderno lexicon, a sua volta derivato dal greco leksikón, formato da léksis, "parola", e biblíon, "libro".

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.


Ciò che mi colpì di lei fu che la ragazzina usava un lessico molto particolare. Pur essendo cresciuta in un villaggio costiero, in una delle isole minori dell'arcipelago, si esprimeva come una dama di corte, più che come la figlia di un pescatore. E mi studiava con occhi fieri, occhi che non aveva mai avuto nessuna delle fanciulle che avevo esaminato. Di solito era il timore, oppure la speranza, ad animare i loro sguardi. Tagarel non mostrava nulla di tutto questo.
Sembrava che sapesse chi ero, che cosa mi aspettavo da lei e, soprattutto, sembrava estremamente consapevole del suo valore ai miei occhi.
Mi alzai dal mio scranno. – Di solito chiedo alle ragazze che mi vengono presentate se sanno perché sono state condotte qui, ma suppongo che nel tuo caso non sarà necessario.
Le sue labbra si piegarono in un sorriso furbo. – Esiste, di grazia, qualcuno che può non comprendere, nello scorgere una torre all'orizzonte?
– Oh, ti sorprenderebbe sapere quanti ancora ignorano il lavoro che facciamo qui. – Le mie dita sfiorarono la copertina del lessico elfico, allineato con gli altri tomi sullo scaffale. – Taluni potrebbero chiamarci fautori di miracoli; altri lamentarsi per le nostre sciocche fantasticherie. Ma i più procedono nella vita a occhi chiusi, e non si pongono il problema. Per loro siamo solo una torre all'orizzonte, nulla più.
Tagarel non replicò. Si limitò a fissarmi con quell'aria di sicurezza che solo un mio pari avrebbe potuto sfoggiare. Solo un'altra arcimaga, cosa che lei ancora non era. Oh, capiva benissimo la natura del vero potere, quella ragazzina, sia quello magico che quello mondano.
L'esame che seguì fu una mera formalità. Non nutrivo alcun dubbio che lo avrebbe passato.
Naturalmente, col senno di poi, fu facile riconoscere che nonostante le sue enormi potenzialità, la scelta migliore che avrei potuto fare era quella di rimandarla indietro.

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