lunedì 7 gennaio 2019

Sfida numero 14 - Piuma di Avvoltoio

Continua la serie di sfide a difficoltà variabile, facile, intermedio e difficile. Il meccanismo è semplice: ti proporrò tre livelli cumulativi, con istruzioni man mano più complesse e specifiche. A te scegliere se completare il livello più semplice, aggiungere le indicazioni di quello intermedio o seguire tutte le istruzioni per arrivare al livello difficile.

Se hai perso le prime sfide e vuoi recuperarle, le trovi qui:
Sfida numero 1 - Piuma di Passero
Sfida numero 2 - Piuma di Merlo
Sfida numero 3 - Piuma di Piccione Viaggiatore
Sfida numero 4 - Piuma di Colibrì
Sfida numero 5 - Piuma di Gabbiano
Sfida numero 6 - Piuma di Pappagallo
Sfida numero 7 - Piuma di Gallo Combattente
Sfida numero 8 - Piuma di Corvo
Sfida numero 9 - Piuma di Fringuello
Sfida numero 10 - Piuma di Falco
Sfida numero 11 - Piuma di Picchio
Sfida numero 12 - Piuma di Pavone
Sfida numero 13 - Piuma di Canarino


Se sei pronto, si comincia con la sfida di oggi!

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.

Sfida numero 14

Stavolta cominciamo... dalla fine. No, nessun gioco di parole. Dato che quello che ti sfido a scrivere è allo stesso tempo un incipit e un finale, completando l'esercizio vincerai una virtuale Piuma di Avvoltoio, di bronzo, d'argento o d'oro a seconda del livello scelto.

Livello facile: scrivi un incipit... partendo dalla fine della storia. O il più vicino possibile alla fine.
Di sicuro avrai già letto o visto una storia strutturata in questa maniera. Sei nel bel mezzo dell'azione, tutto sta avvenendo di fronte ai tuoi occhi, o si è già concluso, e poi... dodici ore prima. O cinque giorni fa. O ancora, all'inizio di quell'autunno...
E a questo punto inizia il flashback, e il narratore ti racconta come si è potuti giungere al momento che ti ha già presentato, e man mano che prosegui, ogni cosa di quell'incipit, che prima magari appariva confusa e inspiegabile, inizia ad avere un senso. Ma non serve che tu scriva tutta quanta la storia, a meno che tu non voglia. Basta quell'incipit, per quanto concitato e incomprensibile possa apparire a prima vista.

Livello intermedio: metti il tuo antagonista nell'incipit, ma non rivelare chi sia tra i personaggi presenti.
Può essere un semplice osservatore, magari neppure notato, o riconosciuto, dai protagonisti. Può apparire come un loro falso alleato. Oppure è già un avversario per i personaggi, e loro lo identificano come tale, ma per qualche ragione, il narratore si astiene dal rivelarlo al lettore. A te trovare un modo di presentarlo senza rendere evidente il suo ruolo.

Livello difficile: pensa all'atmosfera generale della storia. Che sia tragedia o commedia, sentimentale oppure orrore, rovescia il suo genere nel tuo incipit.
Se la storia finisce bene, puoi iniziare dal punto esatto in cui tutto sta andando a rotoli prima del lieto fine. Se invece la vicenda è da fiumi di lacrime, trova il momento di sollievo, quello in cui il protagonista pensa, almeno per un istante, di riuscire nel suo intento, qualunque esso sia. In un racconto di epiche battaglie o di catastrofi, trova l'occhio del ciclone, la pace prima della tempesta. Laddove c'è amore, fissa il tuo incipit durante un terribile litigio. E così via.


Aspetto i tuoi commenti, suggerimenti o il brano che questo nuovo tipo di esercizio ti ha ispirato a scrivere. Come al solito avrai la possibilità, se lo desideri, di mettere sotto i riflettori le tue parole nel post di giovedì della settimana prossima. Riuscirci è semplice: ti basta sorprendermi!

Nessun commento:

Posta un commento