Il secondo mercoledì del concorso sono andata a leggere e stampare l'incipit di Giusi Marchetta la mattina prima di uscire di casa, e la mia reazione è stata: "no! Di nuovo al presente!"
Questo è il secondo tema/titolo e incipit:
Caterina dice che aspetta ogni mercoledì a partire dal mercoledì sera. Che è il suo piccolo momento di piacere. Io non mi faccio illusioni, però: dice tante cose. Quando arrivo ha già messo al loro posto i pezzi sulla scacchiera e i cuscini, visto che giochiamo sul pavimento e ogni partita dura un’ora o più.
Piccoli piaceri
“Non tocca a me il nero” faccio, come ogni volta.
“Si invece” dice lei, accarezzando i suoi pedoni bianchi come se fossero un piccolo esercito del bene.
(Prosegui a leggere il racconto.)
Oltre a quel maledetto tempo presente che non sopportavo, ho notato altri due dettagli fin da subito. Due differenze rispetto al primo incipit.
Una è l'inizio di un dialogo promettente (conflitto... il conflitto muove le storie!).
Dell'altra ti parlerò giovedì.
Nel frattempo, che tipo di trama ti ispira il racconto? Come lo avresti proseguito?
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