giovedì 28 febbraio 2019

Recensione: "La dannazione della Sirena" di Ornella Calcagnile



Titolo: La dannazione della Sirena

Autore: Ornella Calcagnile

Casa editrice: Lettere Animate Editore

Data di pubblicazione: 9 marzo 2015






Per la seconda recensione ho scelto un racconto con atmosfere marine e una svolta inquietante.
Prima di cominciare, due avvertimenti:
1) Questa, come ogni altra recensione, è almeno in parte basata su preferenze e gusti personali. Ciò che io ritengo un elemento di pregio potrebbe essere un difetto agli occhi di qualcun altro, o viceversa.
2) Se preferisci evitare gli spoiler, leggi solo la recensione in breve che trovi all'inizio.



Recensione in breve


Le sirene come non le avete mai viste

Punti di forza: i personaggi credibili, i dialoghi naturali e molto piacevoli da leggere, la scelta non banale dei luoghi in cui è ambientata la storia e la loro descrizione realistica, la costruzione coerente del mondo delle sirene e il modo verosimile in cui si intreccia con il nostro.
Punti di debolezza: la ricerca di uno stile artificialmente raffinato in alcuni punti del racconto, le descrizioni banali del fisico dei personaggi, la brevità che può scoraggiare chi preferisce il formato del romanzo.
Lo consiglierei a... chi è stanco delle dolci sirenette in stile Disney, chi non si spaventa di fronte a qualche dettaglio macabro, chi preferisce i racconti brevi ai romanzi, chi ama riflettere su un dilemma morale anche dopo aver terminato la lettura.

Piume Totali: 🌾🌾🌾🌾🌾🌾🌾🌾 8 su 10


Se vuoi evitare ogni spoiler, questo è l'ultimo avvertimento: fermati qui. Altrimenti prosegui pure, e scopri quali elementi del testo mi sono piaciuti, quali no, e che valutazione (da 0 a 2 piume) ho assegnato a ciascuno di essi.



Stile

La narrazione scorre bene, lo stile è fluido e i refusi si mantengono al minimo, tanto da non disturbare la lettura. I dialoghi sono il vero punto di forza di questo racconto, suonano molto naturali e piacevoli, il tipo di dialogo in cui sembra di sentire la voce dei personaggi. Ho molto gradito i punti in cui proprio il dialogo porta un po' di leggerezza in una vicenda che altrimenti sarebbe fin troppo cupa, dato l'argomento trattato. Le scene di azione si svolgono in modo comprensibile e le informazioni sono ben distribuite nel corso del racconto, giusto quando servono. Se devo cercare qualche difetto, per il mio gusto personale l'autrice usa troppi avverbi che terminano in "-mente", oltre a qualche frase troppo lunga in particolare all'inizio del racconto e alla ricerca in alcuni punti di uno stile artificioso (posso citare, ad esempio, gli "occhi smeraldini", la "pelle lattea" o la "carne antropica") che specialmente in certe descrizioni rovina la leggibilità della storia. A proposito di descrizioni: ottime quelle dei luoghi, molto meno le descrizioni fisiche dei personaggi.

Piume per lo Stile: 🌾🌾



Trama

La storia è divisa in tre parti, tre episodi in sequenza connessi al medesimo tema centrale, il dilemma morale della protagonista. Di solito, quando un racconto è così intrecciato a un tema che si presenta in bella vista, senza tante metafore, c'è sempre il rischio che il tema prenda il sopravvento sulla storia, fino a farla diventare una scusa per l'autore per presentare una propria ideologia. Non è questo il caso: la storia si mantiene sempre in primo piano, e il fatto che si concluda lasciando irrisolto il dilemma morale contribuisce a lasciare a chi legge il compito di trarre le sue conclusioni. Come si comporterà la protagonista quando verrà il suo turno è lasciato alla tua immaginazione. E questo è un buon modo di concludere la storia, non vedo alcun motivo per espanderla in quella direzione. Invece, avrebbe potuto comprendere qualche scena in più relativa al viaggio della protagonista all'inizio, che mi pare un po' troppo riassunto: come si raccomanda spesso, dovrebbe essere più mostrato e meno raccontato.
Delle tre parti, la seconda è più debole delle altre, forse perché è più statica, solo dialogo e riflessione della protagonista con pochissima azione e un numero minore di personaggi. I rimandi a ciò che è accaduto in precedenza, come un personaggio che alla protagonista rammenta un altro già incontrato, servono da legante per le tre parti della storia, nel complesso coerente e sintetica. Le digressioni sono mantenute al minimo e ogni scena è necessaria. Non voglio raccontare nulla della storia, perché è così bella che vale la pena di leggerla senza anticipazioni.

Piume per la Trama: 🌾🌾



Personaggi

Come scrivevo nella sezione dello stile, i dialoghi sono strepitosi e fanno emergere davvero bene il carattere dei personaggi, molto curati e diversi tra loro. Anche quelli che non hanno che qualche battuta sono ben delineati e credibili, ognuno con i propri obiettivi e con un passato alle spalle. O almeno, questa è la sensazione che mi ha dato ogni singolo personaggio presente nel racconto. E sì, ho un mio preferito. In questo caso, potrei dire: purtroppo. Ho amato Florian fin dalle prime righe del suo dialogo, e il fatto che abbia dei piccoli momenti conflittuali con la protagonista, che non sia completamente al suo servizio, lo fa apparire ancora più verosimile. Scrivevo, appunto... purtroppo. Non avendo letto la trama su Amazon (che rivela fin troppo, anche più di quanto scrivo io qui), la fine della prima parte è stata un vero shock per me. Quella scena è stata fin troppo straziante, non me lo aspettavo, ma so che quando ti dispiace così tanto per ciò che accade a un personaggio, chi lo ha scritto ha fatto un ottimo lavoro nel fartelo apparire reale. Il mio secondo preferito è la sorellina buona Sandy, e capisco come proprio questi due siano i personaggi che più mi hanno affascinato: è comprensibile, dato che guardo entrambi attraverso gli occhi della protagonista e narratrice Tide. E data la sua esperienza parziale del mondo umano, che Tide ha frequentato quasi esclusivamente da "esca", si può capire il perché della sua visione superficiale e semplicistica degli ragazzi umani.
L'unico punto dolente per i personaggi è la loro descrizione fisica, che non si discosta molto da certi stereotipi e da parole gia sentite fin troppe volte (Florian alto e prestante con gli occhi smeraldini, Sandy che ha "labbra a cuore", le sirene "di una bellezza sinuosa e conturbante").

Piume per i Personaggi: 🌾🌾



Ambientazione

Il racconto è ambientato per intero nel mondo reale, ma una nota a parte va fatta per l'esistenza delle sirene, l'elemento fantastico che si inserisce nella nostra realtà. La vicenda si svolge tra la costa francese, per la precisione in un paesino vicino a Marsiglia, la grotta di una piccola isola che è poco più di uno scoglio in un punto imprecisato dell'oceano, e il pontile e la spiaggia di Santa Monica. L'ambientazione all'estero, che generalmente mi farebbe storcere un po' il naso in un'autrice italiana, è pienamente giustificata dalla natura della protagonista, e la scelta dei luoghi è interessante e non banale. La grotta Cosquer e Vallon des Auffes, nella prima parte, sono descritti molto bene, tanto che le parole dell'autrice mi hanno spinto a fare una ricerca per saperne di più, e nelle foto ho riconosciuto elementi del paesaggio presentati nel racconto. Santa Monica è un po' più nota, ma ci si ritrova in pieno nell'atmosfera del lungomare, con una metafora splendida ("al maledetto molo, una spina nel fianco dell'oceano") che rende appieno l'umore della narratrice.
Il mondo delle sirene viene rivelato a poco a poco, attraverso brevi spiegazioni della protagonista, che messe insieme portano a ricostruire come in un mosaico la biologia, lo stile di vita e una piccola parte del passato di queste creature mitologiche. Le spiegazioni non sono mai troppo pesanti né troppo lunghe, l'autrice non cede alla tentazione di rivelare tutto e subito o di dare più dettagli di quanto necessario. Non ci sono contraddizioni, e allo stesso tempo si ha l'impressione che ci sia ancora tanto che non sappiamo, più di quello che è possibile vedere: due caratteristiche di un'ambientazione fantasy o di un elemento fantastico ben congegnato.

Piume per l'Ambientazione: 🌾🌾



Altro

Non ho molto da segnalare per questa sezione. La copertina è affascinante, ma non mi sembra che ritragga davvero queste sirene. D'altra parte, metterle in copertina avrebbe rovinato la scoperta di quale sia la dannazione che le affligge.

Piume per qualcos'Altro:

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