lunedì 7 maggio 2018

Un tocco di fantasia

Benvenuto, finalmente, nel mio regno!

Qui troverai creature insolite e bizzarre, piume, squame, zanne, peli e artigli... no, non mi riferisco al regno animale. Anche se, a guardare alcune di queste creature, potrebbe sembrarlo. Mi riferisco al regno, o ai regni, della fantasia.

Chi incontrerai in questi mondi incantati (o anche fantascientifici, perché no) dipende solo da te. Io ti lascio carta bianca, e ti ricordo soltanto i dettagli di questa missione, augurandomi che possano esserti di ispirazione:

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
 
Scrivi un brano con protagonista e punto di vista una creatura di fantasia. Deve avere almeno una caratteristica fisica evidente a distinguerla da un essere umano.

Puoi ispirarti a una mitologia, alle favole, ai classici della letteratura fantasy o inventare di sana pianta. Che siano ali, corna, coda, pinne, orecchie, un paio di braccia in più o il torso e le zampe di un cavallo, l'importante è che sia evidente, fin dalla prima occhiata, che la tua creatura non è un uomo o una donna qualsiasi.

Il resto dei personaggi è, appunto, umano.

Prendi questo personaggio e piazzalo nel nostro mondo, tra esseri umani. O in alternativa, prendi uno o più esseri umani e spostali nella terra popolata da altre creature simili al tuo personaggio. Che cosa li ha portati dove si trovano (a parte, ovviamente, la tua fantasia)?

Tema del racconto: differenze culturali.

C'è un modo di fare, un'usanza, una consuetudine diversa che mette in difficoltà la creatura o gli umani? È la creatura che non riesce a comprendere i costumi degli umani, o viceversa? Quali sono le reazioni, da entrambe le parti? Come possono risolvere il problema? Sempre che si risolva: il tuo brano potrebbe anche essere il preludio di una guerra.


Ti lascio a rimuginare su questi spunti, ma se le rotelle non ti si sono ancora messe in moto, oltre alla mia riflessione sull'argomento che potrai trovare giovedì, posso darti se lo desideri una spintarella iniziale da sfruttare così com'è, modificare a seconda delle tue esigenze o se non t'ispira, lasciar pure da parte. Puoi cominciare la tua storia con queste parole:

"Era iniziato tutto da un dettaglio ridicolo..."

A te, e alla tua creatura, il compito di continuare. Scrivimi il tuo brano tra i commenti se te la senti: tra quelli inviati ne sceglierò uno come protagonista del post guest star la prossima settimana. Se invece hai scritto un racconto ispirato dall'esercizio ma non ti senti pronto a mostrarlo in pubblico, non fa niente. Mi basterà sapere di esserti stata utile, perciò fammelo sapere con un commento!
Buona scrittura, e buon viaggio nei territori della fantasia.

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