lunedì 11 marzo 2019

Il Prescelto

Nelle settimane precedenti ho analizzato La persona comune come tipo di personaggio, prima in letteratura, nei film, nei fumetti e negli anime, e in secondo luogo tra i personaggi delle mie storie. Oggi voglio passare all'estremo opposto, quello di:

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.


Quella del Prescelto è una storia antica quanto il mondo... o, almeno, quanto le più vecchie storie mai raccontate. Tanto che la si può rintracciare perfino nei racconti mitologici e religiosi. Nella maggior parte dei casi, una divinità o una profezia identifica un individuo con un determinato compito, prevalentemente quello di vincere il male o di sovvertire uno status quo negativo e instaurare un nuovo ordine, si spera, migliore del precedente. Un esempio è il mito della nascita di Zeus, al cui padre Crono era stato predetto che uno dei suoi figli lo avrebbe spodestato. Per evitare il compiersi della profezia Crono divorò tutti i suoi figli tranne Zeus, nascosto dalla madre Rea, che una volta cresciuto realizzò quanto era stato detto riuscendo a salvare anche i fratelli. Ma quello di Zeus è solo uno dei tanti racconti che coinvolge un Prescelto, e qualunque sia il tuo credo, sono certa che riuscirai a ricordare almeno una figura di questo tipo nella tua o in altre religioni di cui hai sentito parlare.

Che sia antica o recente, la letteratura fantasy fa ampio uso del tema del Prescelto, declinandolo in tutte le salse; ma per quanto diversi, esistono dei dettagli in comune tra i personaggi che ricoprono questo ruolo. Spesso il Prescelto può essere identificato da un segno particolare, qualcosa che ha fin dalla nascita o che ha acquisito. Un esempio è la cicatrice di Harry Potter. Oppure dal fatto che sia l'unico in grado di maneggiare o recuperare un oggetto magico o un'arma leggendaria, come Artù con la spada nella roccia. Un altro tratto in comune di molti dei personaggi citati è la loro discendenza da una famiglia di potere, che si tratti di nobili, eroi, divinità o maghi, che però viene loro tenuta nascosta mentre trascorrono l'infanzia come orfani o accolti in una famiglia adottiva di umili origini. Tratto condiviso anche da Luke Skywalker di Guerre Stellari.

In altre storie non è una profezia o un dio che indica il prescelto. A volte è legame con una creatura leggendaria. Mi viene in mente Saphira, il drago di Eragon, ancora più prezioso in quanto è uno degli ultimi rimasti. Se l'aver trovato l'uovo di drago può essere stato un evento fortuito per Eragon, quel che è certo è che l'uovo non si sarebbe schiuso, se il Saphira non l'avesse ritenuto degno. Altre volte sono le azioni del personaggio che lo mettono nella posizione del Prescelto. In La storia infinita, Bastiano è destinato a sconfiggere il Nulla e a salvare il regno di Fantàsia, e lo è proprio perché sta leggendo il libro, come altri prima di lui. Katniss, nei romanzi e nei film della saga di Hunger Games, si offre volontaria per i giochi, ma a renderla una Prescelta è una complessa operazione di marketing da parte dei ribelli che l'hanno eletta a simbolo della rivolta, facendo di lei una sorta di "Prescelta artificiale".

Può capitare che il Prescelto, invece di essere destinato a sovvertire lo status quo, lavori a sua insaputa per mantenerlo. È il caso del personaggio di Neo del film Matrix, ultimo di una serie di eletti creati proprio dal sistema artificiale del titolo, o di Yuna nel videogioco Final Fantasy X, che al pari di altri invocatori è pronta a sacrificarsi per concedere al mondo un po' di pace dal terribile mostro Sin, ignara che il suo sacrificio è parte del ciclo di rinascita periodica del mostro. In entrambe le storie non esiste un solo Prescelto, ma una serie di essi, con poteri e compiti molto simili. Accade lo stesso anche alle Cacciatrici, di cui Buffy è una rappresentante, non la prima e nemmeno l'ultima. E dalla storia di Buffy l'ammazzavampiri è possibile comprendere quanto il ruolo di Prescelto sia pericoloso e non molto desiderabile: le Cacciatrici hanno solitamente vita breve, dato il tipo di avversari che si trovano ad affrontare, e mentre l'ultima ancora combatte già esiste una futura predestinata a cui toccherà prendere il testimone in caso di un disgraziato evento.

Altre storie, infine, giocano con il tema del prescelto rimescolando con ironia le carte in tavola. Po, in Kung Fu Panda, pare il più inadatto a ricoprire il ruolo di eroe. Eppure proprio la caratteristica che sembra essere un ostacolo si rivela fondamentale per il suo trionfo. E in LEGO Movie, la profezia che indica l'improbabile Emmet come "speciale" si scopre essere stata inventata. Ma forse, come in altri dei casi citati, è sufficiente la fiducia nella profezia, sia da parte di chi desidera che si realizzi che da parte di chi cerca di contrastarla, a trasformare una persona comune in un Prescelto e a dargli la motivazione di cui ha bisogno per compiere grandi imprese.


Ci sarebbe ancora tanto da dire sulle caratteristiche del ruolo di Prescelto, ma penso che quanto fin qui ho scritto sia sufficiente a darti un'idea del suo significato e del modo in cui questo archetipo è stato sviluppato nel mito, nella letteratura, nei film e in altri media. Come due lunedì fa, ti lascio con un doppio esercizio.

Se sei uno scrittore, cerca esempi di Prescelto tra i personaggi delle tue storie. Trovane uno, e scrivi un brano sul momento in cui gli viene rivelato di essere tale, e la sua reazione alla notizia.

Se sei un lettore (o uno spettatore), ripensa alle storie che hai seguito di recente o a quelle che ti piacciono di più o che ricordi meglio: quali sono i Prescelti che riesci a rintracciare? Scrivimi pure nei commenti i personaggi che ti vengono in mente.

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