martedì 7 maggio 2019

L'aiutante

Un paio di settimane fa ho presentato il ruolo del mentore. Un altro dei personaggi che possono affiancare il protagonista nel corso delle sue avventure è l'aiutante, anche detto assistente, braccio destro, spalla, compagno, servitore, vice, secondo in comando o, in alcuni casi, amico.

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero
Photo by rawpixel.com from Pexels


Se il mentore è in buona parte dei casi un personaggio più anziano ed esperto che trasmette il suo sapere o addestra un protagonista più giovane, nel caso dell'aiutante avviene l'inverso: un protagonista ormai competente assume o sceglie un altro personaggio più giovane che gli faccia da assistente mentre apprende il mestiere. Questo avviene sovente nelle storie di supereroi, basta pensare a Batman e alla fila interminabile di aspiranti eroi che hanno ricoperto il ruolo di Robin, nel duo eroe-aiutante più classico di tutti i tempi. In alcune storie, come nell'universo di Star Wars, una simile accoppiata più che una scelta volontaria è la norma: un padawan, un allievo, segue e assiste il cavaliere Jedi che l'ha scelto, e così succede anche dal lato oscuro della forza: di Sith "sempre due ce ne sono, né più né meno. Un maestro e un apprendista". Ma non è sempre detto che il giovane aiutante segua l'eroe per decisione di quest'ultimo. A volte è una situazione di pericolo a metterli insieme, come avviene per Shorty in Indiana Jones e il Tempio Maledetto, dove più che la volontà del protagonista di avere un assistente, a far proseguire il sodalizio è anche il desiderio del ragazzino di seguire le orme di qualcuno che ammira.

Anche se capita spesso che il protagonista faccia da mentore al suo aiutante, e che questo sia più giovane del protagonista, non sempre è così. Nel fumetto Tex, colui che lo segue e lo aiuta nelle sue avventure, Kit Carson, è più vecchio del protagonista. E in un altro dei film che lo riguardano, Indiana Jones e l'ultima crociata, ad affiancare il protagonista non è più il piccolo Shorty, bensì il padre dell'avventuroso archeologo, il dottor Henry Jones, che ovviamente non può che essere più vecchio del figlio. Lo ritroviamo anche tra gli antagonisti: nelle varie versioni di Peter Pan il leale e simpatico Spugna è solitamente più vecchio del suo Capitan Uncino, e illustra bene come questo tipo di aiutante tenda a essere, almeno in certi momenti, anche una spalla comica.

Un ruolo simile lo ricopre anche Sancho Panza, che in Don Chisciotte della Mancia serve e segue il cavaliere che dà il titolo al romanzo con molto meno entusiasmo per l'avventura. Capita non di rado che a distinguere il protagonista e l'aiutante e a farli lavorare assieme non sia la differenza di età e il desiderio di imparare dell'aiutante, bensì un carattere e una serie di abilità complementari. Protagonista e aiutante in questo caso sono quasi su un livello paritario, di alleati, non fosse che uno dei due ha maggiore potere, a livello di forza fisica, sovrannaturale oppure di rango. Come avviene in Star Trek per il capitano Kirk e il dottor Spock, il suo secondo in comando: anche se il loro rapporto è di amicizia, sono pur sempre legati ai rispettivi ruoli, ed è chiaro chi dei due sia l'aiutante. Lo stesso avviene per il dottor Watson nei vari romanzi su Sherlock Holmes, mentre in Teen Wolf, l'amico d'infanzia Stiles diventa il primo tra gli aiutanti di Scott quando quest'ultimo viene morso da un lupo mannaro, e con la sua intelligenza e le sue doti di osservazione e deduzione fa da contrappeso al coraggio e alla forza dell'amico licantropo. Insomma, il binomio tra uomo d'azione e uomo di pensiero è un classico, così come quello tra l'ardimentoso e il codardo, e chi dei due sia l'eroe e chi l'aiutante varia di volta in volta in base al tipo di storia narrata.


Ho scelto di limitare gli esempi ma ce ne sarebbero molti altri, anche perché ho deliberatamente tenuto fuori gli aiutanti animali (praticamente ogni film Disney ne ha almeno uno) e la maggior parte dei gialli in cui un civile con competenze particolari affianca un detective o un poliziotto (ok, almeno Mentalist lo nomino. Anche se non so se vale, perché lì l'aiutante Patrick Jane è il protagonista). A questo punto resta solo il doppio esercizio.

Se sei uno scrittore, cerca esempi di aiutanti nelle tue storie. Trovane uno, e scrivi un brano in cui il protagonista e l'aiutante hanno idee divergenti su come risolvere una situazione. Chi la spunterà? Si metteranno d'accordo, il protagonista farà valere la sua autorità, oppure... ognuno per la sua strada?

Se sei un lettore (o uno spettatore), ripensa alle storie che hai seguito di recente o a quelle che ti piacciono di più o che ricordi meglio: in quali casi hanno un personaggio che ricopre il ruolo di aiutante? Scrivimi pure nei commenti quelli che ti vengono in mente.

Nessun commento:

Posta un commento