sabato 21 novembre 2020

Adusto

Adusto [a-dù-sto] agg. lett. 1. Riarso, inaridito, secco. 2. Bruciato dal sole, abbronzato.

Etimologia
: dal latino adustus, participio passato del verbo adurere, "bruciare".

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.


Volavamo di notte, e alla luce delle stelle cavalcavamo il vento sopra lande aduste, terre abbandonate da ogni forma di vita e di speranza. I nostri anziani ci parlavano di un tempo in cui i nostri antenati non volavano, bensì calcavano alla luce del giorno quelle stesse terre un tempo vive e floride. Per noi bambini nati nel mondo del dopo, quei racconti erano soltanto una favola. Non avevano la stessa concretezza della polvere velenosa sollevata dal vento, né dell'aria che ci accarezzava le ali. Il nostro mondo era soltanto un eterno viaggio, in fuga dalla mortale luce del sole. I palazzi diroccati sui cui tetti atterravamo per far riposare le ali erano sempre stati lì, e non ci era mai passato per la mente che qualcuno, molto tempo prima, potesse averli costruiti.
Ma lo so, lo so che a te il nostro peregrinare non sembra reale, più di quanto non paresse a me il mondo degli uomini senz'ali. Che a te la pelle adusta del mio braccio sinistro non ricorda il giorno che non mi sono affrettato abbastanza per trovare un riparo dalla micidiale luce del sole. Tu che sei nato nel mondo del dopo del dopo, in seguito alla guerra contro gli ultimi uomini che camminano e le loro città sottomarine, non conosci affatto la fatica e la miseria della mia gioventù. Da sotto la cupola che protegge la nostra bella Avyon City, tu puoi guardare la notte e il giorno con gli stessi occhi, e non provarne paura. Non ti spaventa la tempesta, con la sua pioggia radioattiva, perché tanto non ne sentirai mai il morso sulla pelle. La cupola è una comodità che darai sempre per scontata.
E adesso che ti narro tutto questo e nei tuoi occhi vedo la perplessità in risposta alle mie parole, mi chiedo se il nostro vagare senza una meta e senza alcuna certezza di sopravvivere non fosse meglio di quest'epoca stagnante fatta solo di agi e di piacevolezze.

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