sabato 4 novembre 2023

Rabberciare

Rabberciare [rab-ber-cià-re] v.tr. (ind.pres. rabbèrcio ecc., fut. rabbercerò ecc.) [sogg-v-arg] 1. Accomodare qualcosa alla meglio. 2. fig. Mettere insieme un testo o correggerlo alla meglio.

Etimologia: etimo incerto. Secondo alcuni è un'alterazione del toscano rabbreciare, "riparare una crepa nel muro", derivato da breccia. Altri indicano una derivazione dal siciliano abbirsari, proveniente ravversare (dal latino re-adversare), col significato di "ravviare, riordinare, acconciare". Altra possibile derivazione è dall'emiliano lamberciar, "coprire con embrici", dal latino imbreces, "embrici", ovvero un tipo di tegola.


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Un'avaria allo scafo e al sistema di smaltimento rifiuti li aveva costretti ad atterrare sul primo pianeta sulla loro strada, perché nessuno voleva continuare a viaggiare su un'astronave che si riempiva di liquami maleodoranti.
– Non è lo stesso squarcio – osservò Handel – che abbiamo subito mentre ce la svignavamo da quei fetenti del Collettivo delle Macchine?
– Sembrerebbe – rispose Cinde.
– Impossibile – replicò l'Arturiano alle sue spalle, impegnato a digitare su un foglio olografico. – L'androide lo aveva riparato.
– L'androide che abbiamo poi scoperto essere una spia del Collettivo delle Macchine? – Cinde si voltò in tempo per scorgere l'Arturiano che smetteva di scrivere e alzava la testa, e immaginò sul suo volto imperturbabile un'espressione sorpresa. Quell'attimo di smarrimento era il massimo che l'alieno si sarebbe concesso quanto ad emotività.
Non le capitava spesso di coglierlo in fallo.
– Per me l'ha rabberciata quel tanto che bastava per non farci insospettire, altro che riparare. – Con un gran sorriso e una pacca sul fucile a impulsi, Handel concluse: – Non che gli sia servito. Io ve l'ho detto che non mi fidavo.
– Non ti sei mai fidato nemmeno di Mod, se è per questo. – Cinde si pentì subito di averlo detto.
Perché Handel, a quell'imbeccata, si girò verso l'Arturiano e soggiunse: – Già. Qualcosa da dichiarare, testa di rettile? Che stai scrivendo di tanto importante?
Handel tentò di sottrargli il foglio olografico, senza tener conto dei riflessi sovrumani dell'altro. Dopo qualche tentativo a vuoto, gli puntò contro il fucile a impulsi.
– Potrei strapparti quel gingillo prima che tu te ne accorga, ma ciò non deporrebbe a mio favore – spiegò Mod. – Se ci tieni a saperlo, sto rabberciando, come diresti tu, il testo di un nuovo manuale di fisica della materia fasica. Ti permetterei di leggerlo, se tu fossi in grado di capirlo.
Cinde sospirò, preparandosi a subire per svariati frais il battibecco dei due prima che tutti si concentrassero sulle riparazioni.

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