giovedì 21 dicembre 2017

Dimmi come festeggi... e ti dirò chi sei

Lunedì ti ho lasciato con l'esercizio Festeggiamenti speciali:

Scegli una festa esistente, o inventane una di fantasia. Mostrami come la celebra un tuo personaggio. Fa' che sia un modo unico e particolare.

Stavolta non ti darò alcun consiglio su come iniziare a svolgerlo. Ti dirò perché dovresti provarci.
Perché, a seconda di come ti approcci all'esercizio, ti può essere utile per due cose: la costruzione di un'ambientazione, o la definizione del carattere di un personaggio.


Ambientazione


Quando si tratta della costruzione dello scenario in cui si muovono i personaggi, in particolare nel caso della creazione di un mondo nuovo e diverso dal nostro, spesso in articoli e discussioni ho letto di persone che si concentrano sul quadro d'insieme: cronologia storica, situazione politica, la classica mappa e dunque geografia, che si tratti di monti, coste e fiumi o dei confini tra gli stati.

Non so tu, ma io ho sempre trovato noiosa la storia come mera successione di regnanti e di guerre, e inoltre dubito che il contadino del villaggio Taldeitali, nel tuo romanzo, sappia chi stava sul trono mille anni prima o cosa c'è oltre le Colline Boscose. A scuola, io volevo i dettagli: cosa mangiavano, come si vestivano, come vivevano le persone in una data epoca. E sono i dettagli che interessano al contadino del villaggio Taldeitali, e che distinguono un'ambientazione realistica e credibile, "viva", da una creata a tavolino seguendo i soliti tre o quattro schemi: storia, geografia, religione, leggi (mondane o magiche) e politica.

Una festa, e il modo di celebrarla, è molto più vicina alla vita quotidiana del contadino del villaggio Taldeitali, e dei personaggi della tua storia, chiunque essi siano. Rivela ciò che è importante per loro, racconta di tradizioni tramandate da una generazione all'altra, richiama miti e talvolta è accompagnata da canzoni, abiti, cibi, attività particolari e tipiche solo di quel momento di festa.

Se stai creando un mondo fantasy, o anche soltanto una città immaginaria pur se appartenente alla nostra realtà, penso che dovresti provare a immergere il lettore in un'atmosfera di festa per dargli un'idea di che cosa significhi vivere in un luogo del genere, piuttosto di tediarlo con un excursus storico-politico o una lunga descrizione della conformazione del paesaggio.


Personaggio


Nel caso tu scegliessi di dedicarti a una variante "personale" di una festa nota, sappi che questo rivelerà molto del tuo personaggio. Io trovo che le anomalie raccontino una storia più interessante rispetto alla normalità che conosciamo. Se il tuo personaggio sceglie un modo inconsueto di festeggiare potrebbe essere un ribelle, un originale, un fantasioso. Che significato ha per lui quel modo di fare, è una tradizione di famiglia, o lo ha inventato lui stesso? Oppure potrebbe rifiutare di celebrare la festa, o addirittura sabotarla, fare il guastafeste, fare il Grinch. Anche questo la dice lunga su di lui.

Ti farò un esempio. Ricordo di aver letto, da qualche parte, di un uomo che invitò gli amici a una cena di compleanno a sorpresa. Il compleanno era il suo, ma i commensali non sospettavano nulla riguardo al motivo dell'invito finché, al momento del brindisi, l'uomo si alzò e annunciò: "Sorpresa! Oggi è il mio compleanno, tanti auguri a me!". Potete immaginare il panico sui volti degli invitati: nessuno aveva portato un regalo, nemmeno un biglietto di auguri. L'uomo si godette per qualche istante il loro imbarazzo, poi rivelò un cesto di doni che aveva personalmente scelto e impacchettato. Agli invitati, a scatola chiusa, la scelta del pacchetto da "regalargli".

Non ti sembra di poter capire molto della sua personalità già da questo singolo episodio?

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