sabato 6 luglio 2019

Obolo

Forse riconoscerai questa parola per averla incontrata durante i tuoi studi. Per me, sarà per sempre indissolubilmente legata alla tradizione dei popoli antichi, greci e romani in particolare, di lasciare ai defunti un pagamento per il traghettatore delle anime.

Obolo [ò-bo-lo] s.m. Elemosina, piccola offerta in denaro.

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Photo by Riya Kumari from Pexels


Con il brano di oggi volevo allontanarmi dall'immagine che ho descritto all'inizio, sia perché mi sembra un po' scontata, sia perché non saprei in quale delle mie ambientazioni potrei inserirla in modo plausibile. Allora ho cominciato a riflettere su un guardiano da ricompensare, e dopo aver scelto la foto ho aggiunto all'equazione un'anziana signora e il conteggio delle monete... e il risultato è il brano che ho scritto.


Era una tradizione: tutti coloro che oltrepassavano la porta a sud della città lasciavano un obolo ai piedi della statua della Vecchia Signora. Lo facevano anche quelli che si allontanavano per poche ore, per andare a raccogliere le erbe o la legna nel bosco, o per coltivare i pendii terrazzati fuori dalle mura. La Guardiana di Escalona, la chiamavano, e quasi nessuno sapeva più il perché di quell'offerta. Qualcuno arguiva che si trattasse di una cortesia per gli indigenti, e che fossero proprio i mendicanti a raccogliere nottetempo le monete ai piedi della statua. In realtà, costoro non passavano che dopo l'alba, e avevano sempre cura di non prenderle mai tutte: anche loro lasciavano un obolo per la Vecchia Signora. Mormoravano che la statua di notte si muovesse, che scendesse dal suo piedistallo per sgranchirsi le gambe e tenere il conto delle offerte, ma nessuna persona ragionevole avrebbe prestato orecchio a quelle voci.
Fra tutti gli abitanti di Escalona, solo la famiglia del Governatore era al corrente del mistero che riguardava la statua. Loro sapevano perché era necessario conservarla, nonostante fosse brutta, tozza e deforme, a malapena riconoscibile come una donna. Loro conoscevano l'importanza di farle trovare una considerevole quantità di monete ogni notte, fondamentale al punto da arrivare a punire chi osava sottrarne una in prossimità del tramonto. Perché la Vecchia Signora una guardiana lo era davvero, seppur inconsapevole del ruolo che le era stato assegnato.
I troll di montagna, tanto forti da tener testa ai demoni, avevano due debolezze: la luce del sole che li mutava in pietra, e la compulsione irrefrenabile a contare ogni somma di denaro trovassero sulla loro strada. Era stata una fortuna che una di loro fosse stata sorpresa dall'alba vicino alla città. Era stata un'astuzia notevole, per il Governatore di allora, sfruttare quell'evento fortuito per tenere alla larga, nei secoli a venire, qualunque altra creatura violenta vagasse nella notte.

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