lunedì 15 marzo 2021

In campagna

E mentre ci ritroviamo di nuovo a non poterci muovere più di tanto da casa, il mio viaggio tra luoghi letterari e cinematografici prende il largo, perché quest'oggi mi allontano finalmente dal punto di partenza e ti porto in campagna.



Immagine liberamente disponibile su 
Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Foto di Christian Heitz da Pexels


La campagna condivide con giardini e parchi molti dei temi che ho citato per questi ultimi: essendo tutti e tre zone di "natura addomesticata", le ambientazioni agresti ben si prestano a fare da sfondo a vicende romantiche, come accade in molti romanzi di Jane Austen, ma anche nella saga di Poldark, in cui, a differenza dei primi, la campagna non ha solo funzione di sfondo scenografico ma entra nelle vicende per il lavoro nei campi e i problemi che una stagione poco favorevole comportano. La bellezza di un'atmosfera bucolica però non sempre garantisce un lieto fine: ambientato in campagna è anche Cime tempestose di Emily Brontë!
Un tema rappresentato più e più volte, con o senza storia romantica, è il confronto tra la vita di campagna e quella di città: la prima rappresentata come più semplice, genuina, ma anche fonte di ignoranza a causa dell'isolamento, mentre la seconda nelle storie ha spesso la caratteristica di essere più sofisticata e agiata, sebbene più artificiale. Di solito in questo genere di confronti vince la campagna: sia che un abitante di città debba trasferirsi in una zona rurale e inizialmente faccia fatica ad adattarsi, oppure non desideri proprio restate come in Un'ottima annata, sia che un contadino provi a trasferirsi in città come nel film Il ragazzo di campagna, spesso con risultati comici a causa dell'ingenuità del campagnolo fuori posto. In entrambi i casi i protagonisti finiscono per restare, o tornare, alla vita tra i campi, magari trasformati dalle esperienze vissute.
L'isolamento e i legami più stretti delle comunità di campagna si prestano bene a trasformare quella che generalmente è un'atmosfera pacifica e romantica in qualcosa di molto più cupo e inquietante. L'idea è ben sfruttata in The Village, un villaggio rurale isolato dal resto del mondo, come anche in numerosi gialli di Agatha Christie, perché là dove tutti si conoscono, tutti hanno anche un motivo per odiare la vittima, e dunque un movente. Quando poi nella comunità di campagna circolano storie di fantasmi o di altre creature soprannaturali, si può essere certi che qualcuno più scaltro degli altri sfrutterà il folclore locale a suo favore, come nel racconto Il mistero di Sleepy Hollow, oppure che si riveleranno fondate, come in Un lupo mannaro americano a Londra.
Ma, su una nota più allegra, una fattoria in campagna è anche la dimora di varie specie animali, addomesticate per la loro utilità per l'uomo al pari della natura che le circonda, e numerosi film e racconti prendono dpunto proprio dagli animali da fattoria per offrirci uno scorcio sul loro punto di vista, come nella storia La tela di Carlotta, o nella serie di film su Babe - Maialino coraggioso.
Per ora mi fermo qua, di sicuro ci sono altri tipi di storie ambientate in campagna e altri esempi iconici che non ho considerato, ma lascio a te continuare la riflessione e scovarli. L'appuntamento, come al solito, è a giovedì per il mio racconto.

Nessun commento:

Posta un commento