sabato 20 marzo 2021

Pugnace

Pugnace [pu-gnà-ce] agg.  Battagliero, combattivo, bellicoso.

Etimologia
: dal latino pugnacem, derivato da pugnare, "combattere", con la desinenza acem che indica propensione a compiere l'azione.


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Foto di cottonbro da Pexels



Le rosse causano problemi. Quel frammento di saggezza popolare non aveva mai mancato di rivelarsi vero: mai avevo incontrato una di loro che non fosse battagliera, ostinata, fiera. Quand'anche sapevano fingersi arrendevoli, bastava una parola sbagliata, o una mano nel posto sbagliato, ed ecco che mi ritrovavo ad affrontare una leonessa.
Perciò, quando il ragazzino che avevo tirato su portò in casa nostra, o meglio, nel magazzino in cui avevamo temporaneamente preso residenza, una bimba sperduta dai capelli rossi, capii subito che sarebbe stata una fonte di guai.
– Che ti ha detto il cervello? – lo apostrofai. Rapire una bambina era vantaggioso se la sua famiglia era ricca, ma gli abiti da contadina della marmocchia mi rivelavano che non era questo il caso.
La piccola mi squadrò con un'occhiata pugnace. Non poteva avere più di sei o sette anni, eppure mi rivolse parole sfrontate. – Tu sei il suo papà? Sei tanto vecchio! – Fece una smorfia e piantò gli occhi sul ragazzino. – E dov'è la torta? Mi avevi promesso una torta!
Bofonchiai una sequela di parolacce. Sulle rosse, ancora una volta, la saggezza popolare aveva ragione. La bambina era una popolana, eppure si comportava come una principessa e non aveva paura di me. Non aveva paura di me, né del mio piccolo aiutante, anche se avrebbe dovuto: il Furetto sapeva essere un vero bastardo, ma altrettanto bene sapeva rivestire la sua astuta cattiveria di una patina accattivante. Glielo avevo insegnato io. Senza di me sarebbe diventato un marmocchio di strada selvatico e pugnace, un gatto randagio destinato a combattere con gli altri orfani per un tozzo di pane e a finire ammazzato in un vicolo. Lui mi doveva tutto.
E infatti capii che mi aveva portato un regalo quando le sue labbra si piegarono in un ghigno crudele e mi rivelò in tono roco: – È una Midsummer.
Come a dire: lo sgravio di un'orgia che non sarebbe mancato a nessuno. A quel punto sapevo che cosa fare, che cosa dire, per essere temuto e rispettato.

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