sabato 11 febbraio 2023

Rutilante

Rutilante [ru-ti-làn-te] agg. 1. lett. Rosso fiammante. 2. estens. Sfavillante, splendente, usato specialmente nel linguaggio giornalistico.

Etimologia: dal latino rutilantem, participio passato di rutilare, "rosseggiare", e figurativamente "rifulgere"; ha origine da rutilus, "rosso biondo, rosso oro".


Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Foto di Achira22 da Pexels


Mi scostai dalla sua pelle rutilante e lo scrutai, colma di meraviglia. Avevo ancora il fiatone per la selvaggia danza in cui mi ero abbandonata sulla spiaggia, ma non fu quello a rubarmi la voce dalla gola.
– Come...? – riuscii a chiedere soltanto, nell'appoggiare la mia mano sul suo petto. Blu su rosso. L'impossibile quadro di un pittore cieco.
– Come – mi fece eco lui, la voce meno incerta. – Pensavo di essere l'unico.
Mi prese la mano con le sue. Nella brezza salmastra, il sole del mattino scintillava sui nostri corpi in riflessi più rutilanti di quelli che traeva dalle onde. Presto i primi mattinieri villeggianti sarebbero giunti a spezzare quell'istante di riconoscimento, ma non era ancora il loro tempo. Per il momento, quell'angolo di mondo era tutto per noi.
Non c'era bisogno che gli dicessi che lo avevo pensato anch'io, di essere l'unica. Non capitava tutti i giorni di incontrare una ragazza blu, come non capitava tutti i giorni di incontrare un ragazzo rosso.
Era quasi un miracolo che ci fossimo incontrati, noi due, proprio noi due, nello stesso posto e nello stesso tempo. Fra tanti esseri umani che abitavano il mondo.
Mentre passeggiavamo lungo il bagnasciuga, stretti l'uno all'altro nell'attesa di ritrovare la voce, l'assurdo è che pensai che se fossimo rimasti assieme, rosso e blu, saremmo diventati entrambi viola.
E la cosa non mi sarebbe dispiaciuta affatto.

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