sabato 23 settembre 2023

Propugnare

Propugnare [pro-pu-gnà-re] v.tr. (1ª pl. propugniamo) [sogg-v-arg] Sostenere qualcosa con impegno ed energia.

Etimologia: dal latino propugnare, "difendere combattendo", composto da pro, "in favore", e da pugnare, "combattere".



Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Foto di Andres Ayrton da Pexels


Sapevo di avere il tempo contato. Avevo visto i droni di Zondra sorvolare la città, ed era ovvio che stavano cercando me.
Ci avrei scommesso che alla fine sarebbe stata lei ad accettare la richiesta di cattura. Due rivali una contro l'altra, la sfida definitiva, era così scontato.
Questo avrei pensato se lo avessi letto in un romanzo nell'altra mia vita.
Trattenendo il falsario per il bavero, lo sbattei di nuovo al muro. Era un ometto mingherlino, e io una Bollatrice che aveva addosso qualche invenzione utile al momento della sua fuga.
– Chi ti ha ingaggiato? – ripetei con rabbia.
Il falsificatore di firme da cui il Signor Sì mi aveva mandato era quello giusto: nel suo schedario avevo trovato una mia firma autentica.
Il problema era che non si decideva a parlare. Aveva paura di chi lo aveva ingaggiato, ma io avevo il giusto strumento di persuasione.
Non feci in tempo a estrarre il timbro da Bollatore che si presentò il secondo problema.
Dalla porta entrò Zondra, seguita da Hashum il Lupo e da una mezza dozzina di Bollatori.
Ero fregata. Inutile propugnare la mia innocenza, senza prove sufficienti a revocarla la richiesta di cattura era tutto ciò che serviva per definirmi colpevole.
Hashum mi scrutò con severità, poi indicò il falsario che aveva approfittato del diversivo per rifugiarsi dietro lo schedario. – Prendetelo – disse, e due dei Bollatori scattarono ad agguantarlo.
Zondra scoppiò a ridere. – Pensavi che fossimo qui per te? Dovresti vedere la tua espressione, Pulce, come al solito non hai capito niente. Io non ho accettato il mandato di cattura. Nessuno di noi. Dopotutto, se sei chiusa in un bollo, a chi posso dimostrare di essere la migliore?
– Puoi riaccendere il tuo dannato chip colore, testablu – disse Hashum.
Non ero tipo da effusioni ma in quel momento mi precipitai ad abbracciarlo. Avevo creduto di essere da sola, in fuga, e invece tutti loro avevano propugnato la mia causa, e seguito le tracce che portavano al falsario che avrebbe potuto scagionarmi.

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