lunedì 18 settembre 2023

Visualizzazioni


Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero
Foto di Leeloo Thefirst da Pexels

La gente è strana.
Prendete questi, per esempio: passano ore e ore a lanciarsi una pallina avanti e indietro e a rincorrerla neanche fossero cani, avanti e indietro, con grandi schiocchi di plastica dal ritmo monotono sulla tavola, e quando finalmente questa tortura finisce, si arrabbiano pure. E tutti gli altri qui attorno a battere le mani come se avessero fatto chissà che cosa.
Io non li capisco.
Ma tanto non serve che li capisca, serve solo che io stia qui per tutta la durata dell'evento, che me ne stia qui a registrarlo mentre spero che loro si stanchino prima di me. Inutile sperarci, io sono già stanca. Lascio andare uno sbadiglio dopo l'altro, tanto loro non si accorgeranno nemmeno di me. Sono tutti ipnotizzati da quella pallina, dai suoi rintocchi, dal suo vagare da un lato all'altro del tavolo, e io sono solo un'osservatrice, una figura sullo sfondo. Nessuno mi vede.
Meglio così, visto che mi sono imbucata qui senza permesso e per me sarebbe difficile dover spiegare il senso e l'importanza del mio lavoro. La mia missione, almeno per quelli che non la conoscono, è segretissima.
È stato il mio capo, Teo il Rosso, a mandarmi qui proprio oggi. – Bianca Lulù – mi ha detto, – abbiamo bisogno di nuovi video, video eccezionali, qualcosa che possa diventare virale e far aumentare alla grande le visualizzazioni. La nostra migliore spia, Nerone l'Oscuro, ha fatto un'indagine sui gusti dei nostri... ahem, clienti. e sai che cosa ha scoperto? Che quei cani adorano le palline. Palline che vengono lanciate, palline che saltano avanti e indietro, palline, palline, palline. È questo che i cani vogliono, e questo noi gli daremo.
Sinceramente, penso che non servivano i sondaggi di Nerone per capirlo. Non servivano nemmeno per capire che cosa era di tendenza prima delle palline, ovvero gli ossi, o per cosa andavano matti ancora prima, ovvero i postini in fuga. I cani sono facili da capire, ma Nerone ci tiene al suo incarico e alla sua nomea di sapientone.
Tanto quella che va ovunque ad annoiarsi sono sempre io. Lulù la Bianca, la gatta dietro ai video che tengono i cani incollati allo schermo, chissà quanto agiteranno i musi avanti e indietro a seguire questa dannatissima pallina quei tonti. Sono qui già da un bel po' con la zampetta alzata a tenere il minuscolo registratore, quasi invisibile in mezzo al mio pelo, puntato sulle azioni ripetitive di questi esseri umani alle prese con una pallina, e ogni tanto per non dare nell'occhio mi lecco la zampa. Me ne sto qui al loro fianco con le orecchie all'indietro per attutire questo seccante rumore, tutti questi schiocchetti, le urla e i battimani, ma ne vale la pena. Devo dare atto a Teo, il suo piano è geniale. Diamo ai cani quello che vogliono, così la voce si diffonde e le visualizzazioni aumentano, e mentre loro sono ipnotizzati a fissare gli schermi dei loro padroni, noi gatti siamo liberi di andare dovunque vogliamo, proprio sotto il naso dei nostri nemici giurati. Abbiamo iniziato un po' in sordina con un video su una ciotola piena, non il nostro miglior video, piuttosto noiosetto perfino per lo standard dei cani a parer mio, ma c'è ancora qualche vecchio randagio che lo guarda e sbava. Video dopo video abbiamo imparato, siamo migliorati, e poi abbiamo fatto il botto col video sul guinzaglio per la passeggiata e da lì siamo cresciuti esponenzialmente, e se conosco almeno un po' i cani, questo con la pallina potrebbe essere il video che batte tutti i record. Giuro, se stavolta non raggiungo il milione di visualizzazioni, mi mangio la coda.

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