sabato 14 ottobre 2023

Vanesio

Vanesio [va-nè-sio] agg., s. (pl.m. -si) lett. 1. agg. Di persona sciocca che si compiace stoltamente di sé; vanitoso. 2. s.m. (f. -sia) Nel significato dell'aggettivo.

Etimologia: deriva dal nome del protagonista della commedia di G.B. Fagiuoli "Ciò che pare non è" del 1724.



Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Foto di parsa aref da Pexels


13° giorno di Dorato, Casa dell'Uomo Vanitoso, La Capitale

Finalmente oggi lasceremo la casa dell'Uomo Vanitoso per riprendere il nostro viaggio. Non sono mai stata tanto contenta di andare via da un luogo come questa volta.
Non che mi trovi troppo male qui. Il problema è che stavo cominciando a sentirmi troppo bene.
Quando mi hanno fatto provare tutti quei vestiti strani, all'inizio non mi piacevano e non mi sentivo me stessa, anche se tutti mi dicevano che così ero più bella. Anche l'Uomo Vanitoso mi ha riempito di complimenti, e mi ha detto che avremmo dovuto posare insieme per un quadro, ma tutti gli specchi della sua casa mi rimandavano un'immagine che non riconoscevo.
Poi le altre donne hanno cominciato a legarmi i capelli in modi strani con tanti fiocchi, a dipingermi il viso e perfino le ali, e ogni volta mi mettevano davanti a uno specchio e mi dicevano così tante volte che ero carina che ho finito per crederci anch'io. E allora ho iniziato a imitarle, a seguirle nella stanza dei vestiti e degli specchi spontaneamente, e a commentare con loro che cosa fosse bello e cosa no, sia tra di noi che negli altri visitatori della casa.
Me ne vergogno tanto, ma ci è voluto Taliesin per svegliarmi da questo sonno e dalle sue illusioni. Taliesin che quando mi ha visto conciata a quel modo, ha intonato la ballata di un uomo che aveva la figlia vanesia, e che per lei si era sacrificato scoprendo che alla fine lei non aveva imparato nulla. Conoscevo quella ballata, non era la prima volta che Taliesin la cantava, ma era la prima volta che aveva senso per me.
Non aveva bisogno di dirmi altro. Non era così che volevo essere il giorno in cui avrei incontrato quella persona speciale che con un suo pensiero aveva dato vita a una fata, a me.
Di vanesio, in questa casa, ne basta uno.
Però che strano che per essere belli bisogna diventare diversi da sé stessi!

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