lunedì 11 dicembre 2023

I Non Visti


Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero
Foto di Cameron Readius da Pexels


Voi la chiamate sfortuna. La chiamate caso, o sorte, o legge delle probabilità, o ancora dea bendata. La chiamate buona giornata, la chiamate "calzini portafortuna", la chiamate malocchio, la chiamate mano magica, la chiamate coincidenza e a volte, solo a volte, la chiamate destino.
In realtà, a far rotolare e fermare i dadi sul tavolo da gioco, a far saltare come impazzita la pallina nella roulette, a frenare le ruote della slot machine o a mescolare le carte prendendo il croupier per mano non è una forza impersonale o una fantomatica dea.
A farlo siamo noi, io e gli altri come me.
Ah, immagino che sorpresa se poteste vederci seduti sul bordo del tavolo da gioco, appoggiati alle macchinette mangiasoldi, protesi sopra il panno verde con le fiches delle puntate, con le vostre fiches, intenti a scegliere chi vince e chi perde. Mi chiedo, se poteste vederci, se ci accusereste di barare, o se ci supplichereste di favorire voi, proprio voi tra tutti.
Ma non ci vedete, accecati da mille luci sfavillanti, dai giri veloci delle ruote dietro il vetro, dal rapido gioco di mano del croupier che distribuisce le carte. Non ci vedete e, purtroppo, quasi mai ascoltate il messaggio.
Perché il trucco è questo: noi non distribuiamo vincite o perdite a caso, o per capriccio, o in base a una simpatia personale. Stiamo cercando di inviarvi un messaggio nell'unico modo che conosciamo, manipolando eventi in apparenza casuali. Se spingo i dadi ripetutamente su un numero basso non lo faccio perché ti ho preso di mira, ma perché ti sto dicendo che è ora di smetterla, e di tornare a casa dalla tua famiglia. Se metto in mano al croupier proprio la carta che ti serve, è perché voglio spronarti a credere di più nel tuo progetto, e a realizzarlo con i fondi inaspettatamente guadagnati. Ma voi non ascoltate, assordati dal tintinnio dei gettoni e dalla musichetta trionfale del jackpot, e dal ticchettio della ruota che gira, rien ne va plus, e dalle troppe voci che parlano e ridono e si disperano e urlano, gioia o dolore, vita o morte.
Succede la stessa cosa fuori da qui, la stessa identica cosa. Se parlo del casinò è solo perché questo è il luogo che conosco meglio, questa è la mia casa. Ma fuori di qui, molte di quelle che chiamate coincidenze sono opera nostra. Noi rallentiamo la corsa di un treno per darvi il tempo di accorgervi del paesaggio, facciamo scattare il rosso al semaforo per farvi arrivare in ritardo all'appuntamento che rovinerà la vostra vita, e per merito nostro tutto si allinea alla perfezione per farvi ottenere quel posto di lavoro che non pensavate di voler accettare. Ma voi quasi mai ascoltate il messaggio. Perché lasciate sempre andare quello sconosciuto che si trova nel posto giusto al momento giusto per darvi una mano?
Non capite che vi avevamo messo sulla strada di un amico, o di un compagno.
Gli astrofisici, che più di tutti sono arrivati vicino a comprendere la nostra esistenza, hanno stimato che la materia oscura costituisca all'incirca il 90% della massa dell'universo. Questo significa che, per ognuno di voi, ci sono nove di noi. E no, non siamo i fantasmi dei defunti, non siamo alieni da altre dimensioni, non siamo spiriti evoluti o emanazioni divine.
Noi siamo, semplicemente, i Non Visti. Gli Ignorati, i fautori di casi e coincidenze, latori di un messaggio che non riuscite a comprendere.
La prossima volta che vi succede qualcosa senza un perché, nel bene o nel male, specie se vi costringe a riconsiderare i vostri piani... provate ad ascoltare. Potrebbe sorprendervi scoprire che dietro un contrattempo o una fortuna inaspettata, in fondo in fondo, un motivo c'è.

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