sabato 13 febbraio 2021

Peregrino

Peregrino [pe-re-grì-no] agg. 1. Nuovo, originale, ricercato; anche, bizzarro, strano, stravagante. 2. Forestiero, straniero; anche, errante, ramingo.

Etimologia
: deriva dal latino peregrinus, "straniero", comporto da per, "oltre, al di là", e ager, "campo", e per estensione "campagna, territorio, paese".

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.


Cambiare città non era mai facile.
Partire da un luogo in cui la gente era abituata alle nostre stranezze e quasi non ci faceva più caso, per giungere laddove le nostre peregrine abitudini, il nostro vestiario antiquato, e la nostra riservatezza attiravano curiosità e sospetto. Passavano mesi, anni, talvolta, prima che fossimo accettati come una parte del paesaggio urbano, membri della variegata fauna che si aggirava nella cittadina in cui avevamo scelto di inserirci. E, nel frattempo, si approssimava l'ora di passare ad altro, e ricominciare da capo.
Cambiare città non era mai facile, ma era sempre necessario.
La nostra vita peregrina era indispensabile per la nostra esistenza. L'epoca buia della caccia alle streghe e della superstizione era ormai tramontata, eppure, quando le sparizioni, i delitti, lo spargimento di sangue cominciavano a diventare troppo evidenti, la brava gente del posto era piuttosto rapida ad additare noi stranieri, noi diversi, noi che ci muovevamo sotto la pioggia o nel crepuscolo, al riparo di tabarri con cappuccio o di eleganti parasoli. Non posso dire che fossero nel torto, nel nostro caso; tuttavia avevamo imparato ad andarcene prima si rendesse necessaria una spiegazione, o un linciaggio. E anche quando eravamo prudenti e nessuno era in grado di collegare omicidi irrisolti a noi, andare via diventava comunque necessario.
Il tempo era troppo clemente con noi per non suscitare invidia, domande, o una buona dose di sospetto in coloro che ancora credevano all'esistenza dei mostri.

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