sabato 22 luglio 2023

Arcaico

Arcaico [ar-cài-co] agg. (pl.m. -ci, f. -che) 1. Che risale al periodo iniziale, più antico di un processo evolutivo, di un'era storica, ecc. 2. estens. Che imita uno stile primitivo, antico . 3. geol. era arcaica, archeozoico.

Etimologia: dal greco archaikos, "primitivo, antico", derivato da arché, "principio".



Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Foto di Dajana Reçi da Pexels


Kàli non si era aspettata di riuscire ad adattarsi così bene a uno stile di vita tanto arcaico. Era nata a Neon Anghels, e si era sempre considerata una Urbana, e la tecnologia era una parte imprescindibile della sua vita da che aveva memoria: per quanto non avesse mai considerato un impianto o un'iniezione di nanobot, non usciva di casa senza una delle ultime meraviglie create dalle industrie elfiche.
Perfino per quella scampagnata nella natura selvaggia, a esplorare caverne che in teoria avrebbero dovuto essere disabitate, lei e Tasha si erano portati una dronosfera e il solito set di gadget di sopravvivenza che finivano per non usare mai, se non per qualche registrazione olografica da condividere nella realtà virtuale.
Gli abitanti della Riserva illegale, quando li avevano "presi in ostaggio", avevano distrutto tutto.
Eppure Kàli non ne sentiva la mancanza. Forse perché da quando era arrivata e il vecchio garuda l'aveva presa sotto la sua ala, Kàli aveva avuto fin troppo da fare e da imparare. La sua famiglia veniva da quella riserva, e le storie che si raccontavano su sua bisnonna erano strabilianti.
Era stata una potente sciamana, e Kàli ne aveva ereditato il dono, oltre che il nome.
Tasha, di contro, non se la passava bene. Non c'era molto da fare per il goblin nella Riserva, e la perdita del suo regolatore d'umore, oltre alla sensazione di essere un ospite indesiderato e guardato con sospetto, non facevano che aumentare il suo nervosismo.
– Ci hanno praticamente rapito! – le disse un giorno che riuscì a prenderla da parte e allontanarla dai suoi nuovi amici. – Non capisco come fai tu a essere così tranquilla.
– Vieni con me. Ti mostro una cosa.
Kàli sapeva che se c'era qualcosa in grado di placare le proteste di Tasha, erano le caverne. Perciò lo portò nel labirinto dietro l'insediamento, che Arkeios il garuda le stava insegnando a percorrere senza perdersi. Sulle pareti, pitture e incisioni arcaiche raccontavano una storia che l'aveva affascinata e sorpresa.

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