lunedì 3 giugno 2019

Il guardiano della soglia

Alcuni personaggi compaiono solo per un breve, ma importantissimo, passaggio della storia; oppure ricoprono più di un ruolo nel corso della vicenda.
Il guardiano della soglia è uno di costoro.

Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons ZeroPhoto by Malcolm Garret from Pexels


Il guardiano della soglia è un tipo di personaggio tanto antico da poter essere rintracciato nei miti e nelle favole. Sono guardiani della soglia le creature affrontate da Eracle nelle sue Dodici Fatiche, così come Euristeo, colui che lo spinge a compiere quelle imprese; o Cerbero nella Divina Commedia di Dante.

La sua funzione è quella di mettere alla prova il protagonista, testare la sua risoluzione, il suo coraggio, o qualunque altra caratteristica sia richiesta per affrontare la missione. Il guardiano della soglia può usare vari metodi: una serie di domande come quelle poste da O'Brien al protagonista di 1984, o una scelta tra lo straordinario e la realtà quotidiana, la pillola rossa e quella blu che Morpheus offre a Neo in Matrix. Una tentazione come quella a cui cedono i bambini invitati da Willy Wonka in La fabbrica di cioccolato, un indovinello tipico della Sfinge in tanti miti e racconti, oppure una sequenza sfide enigmatiche, si vedano ad esempio le prove che il Cavaliere del Graal usa per testare la tempra morale e la saggezza di coloro che cercano la suddetta coppa nel film Indiana Jones e l'ultima crociata. In alcuni casi, il guardiano della soglia deve essere direttamente affrontato e sconfitto per poter proseguire, come i Cavalieri d'oro in I Cavalieri dello Zodiaco.

Sebbene sembri un ostacolo sul cammino dei personaggi, il guardiano della soglia non è necessariamente un nemico. Ci sono guardiani della soglia che desiderano il successo di coloro che stanno testando, e svolgono il loro ruolo esclusivamente per assicurarsi che il protagonista sia pronto ad affrontare ciò che lo attende, come l'Alchimista nel romanzo omonimo di Paulo Coelho; altri, invece, tentano di fermarlo o di allontanarlo dal suo compito. In questo caso, spesso il guardiano della soglia è un emissario di colui che l'eroe dovrà sconfiggere al termine della storia, come accade con lo spadaccino Inigo Montoya, al soldo dell'antagonista di La storia fantastica. Talvolta questa prima battaglia è uno specchio, più un piccolo, di quella finale. E, come in questo caso, può capitare che il guardiano della soglia vinto dall'eroe passi dalla parte di quest'ultimo.

Di solito il protagonista riesce a superare la prova o battere il guardiano della soglia, ottenendo la libertà di proseguire e talvolta anche un premio, quale può essere la lampada magica custodita dalla Caverna delle Meraviglie in Aladdin. Però esistono esempi in cui l'eroe subisce una sconfitta parziale, segno che dimostra come non sia (ancora) all'altezza. È ciò che accade a Luke Skywalker in L'Impero colpisce ancora, quando affronta Darth Vader in una visione e viene da questo battuto, ma nel farlo apprende comunque qualcosa. E altri in cui il fallimento è inevitabile, come accade a Pandora, messa alla prova da Zeus con l'omonimo vaso e il divieto di aprirlo: una tentazione per la quale Pandora era stata creata apposta per cedere.


Il guardiano della soglia può assumere molti volti, e sebbene ho scelto di concentrarmi sui personaggi che ne assumono il ruolo, non sempre è uno di loro: può essere anche un oggetto, una situazione o un'emozione. Ma ci vorrebbe troppo tempo per elencarli tutti, ed è meglio che mi fermi qui. A questo punto resta solo il doppio esercizio.

Se sei uno scrittore, cerca esempi di guardiano della soglia nelle tue storie. Trovane uno, e scrivi a tua scelta il primo incontro tra il protagonista e il guardiano della soglia, oppure il momento culminante e l'esito della prova.

Se sei un lettore (o uno spettatore), ripensa alle storie che hai seguito di recente o a quelle che ti piacciono di più o che ricordi meglio: in quali casi hanno un personaggio che ricopre il ruolo di guardiano della soglia? Scrivimi pure nei commenti quelli che ti vengono in mente.

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