lunedì 14 giugno 2021

Biblioteche e musei

Cos'altro non può mancare, volendo fare un giro turistico tra i luoghi in cui sono ambientate le storie? Io dico che non si può saltare una visita ai luoghi della cultura, che siano biblioteche, musei o pinacoteche... seguite la vostra guida, da questa parte!


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Per comodità dividerò questa "guida" in due sezioni: comincerò dalle biblioteche per poi passare a musei, mostre, pinacoteche, e altri luoghi simili.
Solitamente, soprattutto per chi non nutre troppo interesse per i libri, una biblioteca è considerata in luogo noioso, dove il tempo non passa mai, e dove ci si reca solo se obbligati, come i ragazzi in punizione nella biblioteca scolastica nel film Breakfast Club; ma se pensi che un libro sia un oggetto qualunque, e soprattutto innocuo, allora non hai mai letto Il nome della rosa di Umberto Eco, né visto il film, che ci mostrano un interessante esempio di una storia ambientata nella biblioteca di un monastero, e pur appartenendo a un romanzo storico non ha nulla da invidiare alle sue colleghe degli universi fantasy quanto a struttura labirintica ricca di passaggi segreti e di misteri. Tuttavia nessuna biblioteca realistica potrà competere con La Biblioteca di Babele di Jeorges Luis Borges, una struttura tanto vasta da rasentare l'infinito, che contiene il Libro in cui è scritta la Verità, indistinguibile però da altri che narrano ciò che è falso, e assieme a questi numerosi altri volumi di sequenze di lettere prive di senso. Ci sono anche biblioteche in cui i libri non sono solo libri, ma portali attraverso i quali entrare in un mondo fantastico, o dai quali i personaggi e le creature delle storie possono uscire, come accade nel film Pagemaster - L'avventura meravigliosa
E talvolta le biblioteche nelle storie si fanno ricordare non per i volumi che custodiscono, bensì per i personaggi che vi si possono incontrare, spesso in qualità di residenti "occulti" come gli angeli del film Il cielo sopra Berlino, o come vere e proprie star della biblioteca conosciute da tutti, come il "gatto bibliotecario" del libro Io e Dewey di Vicki Myron, che racconta una storia vera.
La serie di film The Librarian infine narra di un bibliotecario/avventuriero/archeologo (una sorta di Indiana Jones, ma più nerd o secchione che dir si voglia) la cui base operativa è un'immensa biblioteca che però allo stesso tempo è anche un museo, in quanto contiene oltre agli scaffali di libri, piedistalli e vetrinette in cui sono conservati gli artefatti magici recuperati dal protagonista e dai precedenti bibliotecari. Quindi si può dire che quello sia, in un certo senso, l'anello di congiunzione tra i due luoghi presi in considerazione oggi.
Quanto ai film e libri ambientati in un museo, a eccezione della serie di film Una notte al museo in cui si raccontano le avventure, o disavventure, di un guardiano notturno alle prese con statue, mummie, quadri, perfino personaggi dei diorami che si animano, solitamente in una storia ci si reca in un museo o in una mostra di quadri per tre motivi: in visita, come accade in numerosi film di Woody Allen tra cui Manhattan e Provaci ancora, Sam; per fare ricerche su un misterioso reperto archeologico che poi condurrà a un tesoro, come in Il mistero dei Templari - National Treasure, o per rubare un pezzo dal valore inestimabile, come in Gioco a due, o per il suo valore affettivo, come in The Maiden Heist - Colpo grosso al museo. Che tra l'altro dimostra come nelle storie il personale di un museo non sia esente alle tentazioni, o a combinare terribili disastri, soprattutto se si tratta del protagonista di Mr Bean - L'ultima catastrofe.
Sebbene non ambientati interamente in un museo o in una mostra d'arte, infine, quei luoghi e i quadri che contengono hanno un ruolo fondamentale nel libro Il codice da Vinci di Dan Brown, e nel film che ne è stato tratto, come pure nel film La sindrome di Stendhal, due thriller molto diversi ma che non potrebbero esistere togliendo le opere d'arte a cui fanno riferimento dalla trama.
Concludo su una nota più allegra con un romanzo forse non molto conosciuto, ma che mi è rimasto impresso dalle mie prime letture: Fuga al museo di E. L. Konigsburg, in cui due ardimentosi ragazzi scappati di casa decidono che il museo è il posto ideale per nascondersi e viverci.
La visita guidata finisce qui... quasi. Per l'ultima biblioteca, museo o mostra d'arte da visitare, in questo caso tratto dal mio "itinerario personale", ci rivediamo da queste parti tra qualche giorno.

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