sabato 12 giugno 2021

Maliardo

Maliardo [ma-liàr-do] agg., s. 1. agg. Che incanta, seduce. 2. s.m. (f. -da) Chi esercita un fascino straordinario, anche in senso scherzoso.

Etimologia: derivato da malia, dal latino malus, "malvagio, dannoso", usato da Virgilio nel senso di "magico"; lo segue il suffisso peggiorativo -ardo.

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Al villaggio non si parlava d'altro. Non era possibile, dicevano, che una popolana come lei, senza un soldo, neanche tanto bella, fosse riuscita ad accalappiare lo scapolo più ricco della contrada. Le altre fanciulle le gettavano sguardi invidiosi, e bisbigliavano tra loro, quando Maia non era a portata d'orecchio, che doveva aver sedotto il pover'uomo usando una delle sue pozioni maliarde.
Intendiamoci, ogni singola ragazza del paese avrebbe volentieri approfittato di un aiutino pur di conquistare un buon partito, e più di qualcuna, prima del fattaccio, si era recata da lei o dalle sue sorelle a chiedere un filtro magico, dato che le storie sul loro conto giravano già da prima. Sette sorelle venute da chissà dove, senza famiglia, senza un passato, che se ne stavano sempre per conto loro, e i pochi che le avevano viste, giuravano di averle viste compiere prodigi. C'erano tutti i presupposti per identificare quelle giovani alquanto bizzarre come streghe.
Gli abitanti del villaggio non avevano tutti i torti, in fin dei conti: almeno un po', nel loro piccolo, le sette donne si dilettavano a praticare le arti magiche. La più talentuosa tra tutte era la giovane Alcyone, abilissima nel trasformarsi in questo o quell'animale. O meglio, lo sarebbe stata, se non le fosse mancata la concentrazione necessaria per mantenere la trasformazione più di qualche istante: la giovinetta, infatti, tendeva  distrarsi molto facilmente.
Quanto a Maia, però, le comari invidiose si sbagliavano: nonostante i suoi sforzi, non le era mai riuscito più di qualche intruglio curativo e qualche pozione dagli effetti molto blandi. Lei non avrebbe mai potuto irretire l'ambito scapolo per mezzo della magia. E non ci avrebbe nemmeno provato, poiché Maia, fino a qualche tempo prima, a prender marito non ci pensava nemmeno.
All'insaputa di tutte le donne del villaggio, infatti, il maliardo che aveva sedotto una fanciulla reticente con l'ausilio di un incantesimo era il loro tanto desiderato scapolo d'oro.

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