sabato 5 giugno 2021

Guiderdone

Guiderdone [gui-der-dó-ne] s.m. lett. Ricompensa, premio, remunerazione.

Etimologia: dal provenzale guizardon, che deriva dal latino medievale widadonum, e dal germanico vidarlon, "ricompensa", composti da widar, "contro, in cambio" e lon, "mercede, ricompensa", cambiata in don per influenza del latino donum, "dono".



Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.


Io e la mia banda avevamo riso nello scoprire lo squallido guiderdone che il Visconte di Argentara aveva posto sulle nostre teste. Diciassette miseri Coni Reali erano una nullità, considerato che anche il più inetto di noi, il Vecchio Orbo che da quanto era ubriaco cadeva ogni volta da cavallo, in una giornata riusciva a sgraffignarne dieci volte tanto. O il Visconte di Argentara era un taccagno della peggior specie, o non aveva proprio capito con chi aveva a che fare.
Nessuno sano di mente avrebbe rischiato di finire sgozzato in un fosso per diciassette Coni Regali. La gente rispettabile si chiudeva in casa quando passavamo noi. Persino gli straccioni badavano a non incrociarci per strada. Tale era la fama della nostra banda.
Quella taglia così inadeguata era una sfida. Così, mentre ci godevamo i lussi della villa di un nobilotto che al solo vederci era scappato dal retro assieme alla servitù, spronai i miei scagnozzi a proporre idee per un colpo spettacolare.
– Potremmo assaltare la diligenza delle tasse del Visconte – azzardò il Fiacco.
– Nah, già fatto.
– Che ne dite di andare alla fonte? – propose il Lesto. – Il deposito personale del tirchio, ad esempio.
– Non state pensando abbastanza in grande. – Li fissai truce. – Qua ci vuole qualcosa da una volta nella vita. Qualcosa che si ricorderanno tutti, non solo il bastardo.
– Il Tempio di Dorania. Scommetto che con tutti quegli oboli, ha le casse piene d'oro.
– Ora si comincia a ragionare! – Diedi al Piccoletto una pacca che lo mandò a ruzzolare sul pavimento. Scoppiammo a ridere e in mezzo al putiferio la voce avvinazzata del Vecchio Orbo si levò incerta. Dovetti far tacere tutti e farglielo ripetere.
– La Valle. Se cerchiamo l'oro di un Tempio, non c'è nulla di meglio della Valle.
– Ma è solo una leggenda! – protestò qualcuno.
Ma io ero interessato. Rubare da una leggenda poteva renderci leggendari.
Non avevo la minima idea di che tipo di guiderdone mi attendeva laggiù, e di come avrebbe cambiato la mia vita.

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