sabato 16 ottobre 2021

Periplo

Periplo [pè-ri-plo] s.m. 1. Circumnavigazione di un continente o di un'isola; estens. itinerario circolare, con qualsiasi mezzo sia compiuto. 2. Nella letteratura greco-latina, descrizione di un viaggio marittimo, con dati geografici, tecnici e commerciali su mari, porti e città.

Etimologia: dal latino periplus, derivato dal greco periplous, "circumnavigazione", composto da peri, "intorno", e da plous, "navigazione".



Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Foto di Sanndy Anghan da Pexels


Non sapevo che cosa fare. A parte l'ovvio e il necessario, ovvero guadagnarmi la fiducia di quella stramba creatura mezza umana quel tanto che bastava per medicare la sua ala ferita. Mi sentivo in colpa per averlo colpito, ma davvero avevo creduto di essere in pericolo prima di scoprire che era solo un ragazzo.
Quella situazione bizzarra mi era letteralmente piombata addosso dal cielo.
Lui mi guardava ancora con diffidenza, sibilando di tanto in tanto nel si trascinarsi indietro, verso prua. Avevo temuto che sparisse così com'era arrivato mentre mi recavo sottocoperta a prendere la cassetta medica, il che avrebbe risolto il mio problema, e invece no, era ancora lì dove l'avevo lasciato.
– Umana cattiva, va' via, lasciami in pace!
Mi guardai attorno. Al di là della battagliola che delimitava il ponte, una distesa increspata di piccole onde verdazzurre fino all'orizzonte.
– Che ti piaccia o meno, siamo incastrati qui assieme – replicai, guardandolo dall'alto a un paio di metri di distanza. Avevo lasciato indietro il mezzomarinaio per dimostrargli la mia buona volontà, ma lui aveva ancora gli artigli sulle mani e sulle zampe... dei piedi. – E questa è la mia nave, al limite sei tu che devi andare via.
Ci stavamo studiando, come due bestie feroci, e io aggiravo la domanda. Era ovvio che lui capiva che ero un essere umano, ma che cosa era lui? Sembrava una di quelle chimere che non avrebbero sfigurato nelle letture dei peripli antichi, nei viaggi di Ulisse o dei suoi contemporanei. Non era certo qualcosa che ci si aspettava di incontrare nella realtà.
Passammo i primi giorni a imparare a conoscerci, e quando giunsi in vista di un'isola preferii proseguire facendo il periplo del promontorio a sud piuttosto che attraccare al porto con un ospite tanto insolito a bordo, come sarebbe stato da programma prima del suo arrivo. Ben presto però la natura distruttiva del mio ospite venne a galla, e io non potei più rimandare la ricerca di un aiuto per le necessarie riparazioni.

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