sabato 6 novembre 2021

Pletora

Pletora [plè-to-ra] s.f. 1. med. Eccesso patologico di sangue; estens. aspetto florido, corpulento. 2. fig. Eccesso, sovrabbondanza.

Etimologia: dal greco plethore, "pienezza, sovrabbondanza", derivato dal verbo plèthein, "essere pieno".



Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Foto di Roger Brown da Pexels


Ricordo bene il giorno in cui io e Amanda diventammo amiche. Sebbene, per essere corretti, più che un giorno fu una notte.
Ero tornata da una nottata di caccia selvaggia durante la quale avevo più che placato la mia sete: mi ero concessa di indulgere in un banchetto di sangue che mi aveva lasciato satolla, gonfia e febbricitante. Senza curarmi di ripulire la bocca o i rivoli rossi colati sul vestito, mi ero sdraiata sul pavimento di marmo per trovare sollievo alla marea pulsante che mi scorreva nelle vene. Sapevo che mio padre non era in casa, perché altrimenti lo avrei sentito. Avrei avvertito la sua disapprovazione guastare i ricordi che mi annebbiavano la mente, una pletora di volti urlanti da un'infinità di notti, fin da quando ero bambina e cacciavamo insieme, e lui mi aveva insegnato a squarciare le loro gole per trarne l'appetitoso, rosso nettare.
Ma io non ero più una bambina e lui era fuori con Amanda. Un'odiosa preda che mi stava rubando mio padre e che aveva l'assurda pretesa di farmi da madre.
Non era nemmeno una di noi.
Chiusi gli occhi e la immaginai al posto di una delle mie vittime. Quanto mi sarebbe piaciuto saziarmi da lei e relegare la sua ingombrante presenza nel passato! Una risata diabolica mi sgorgò tra i denti tinti di carminio. La porta si aprì e altre risate, più lievi, risuonarono in corridoio.
La testa dolorante mi si riempì di rabbia non appena mio padre percepì quella sciocca fantasia. Non era mai stato così in collera con me.
Tentai di alzarmi, ma lui mi spinse giù con la suola dello stivale premuta sul mio stomaco.
– Dimitri, no!
Feci una smorfia alla voce supplichevole di Amanda levata in mio favore.
– Sta male. Riconosco i sintomi di una pletora. Aiutami, dobbiamo drenare il sangue in eccesso...
– Aiutami? No. Non faremo niente per questa idiota ingorda.
Litigarono, e Amanda la spuntò. Avrebbe potuto scegliere di stare dalla parte di mio padre, e invece aveva scelto me. Questo mi costrinse a rivalutare la mia opinione su di lei.

Nessun commento:

Posta un commento