giovedì 28 luglio 2022

Recensione: "Il grande elenco telefonico della Terra e pianeti limitrofi (Giove escluso)" di Gianluca Neri




Titolo: Il grande elenco telefonico della Terra e pianeti limitrofi (Giove escluso)

Autore: Gianluca Neri

Casa editrice: Rizzoli

Data di pubblicazione: 16 giugno 2010





A qualcuno sono mancate le mie recensioni? Spero di sì, perché oggi, ad anni di distanza dall'ultima (che risale a prima del Covid!) il programma ne prevede finalmente una.
Prima di cominciare, due avvertimenti:
1) Questa, come ogni altra recensione, è almeno in parte basata su preferenze e gusti personali. Ciò che io ritengo un elemento di pregio potrebbe essere un difetto agli occhi di qualcun altro, o viceversa.
2) Se preferisci evitare gli spoiler, leggi solo la recensione in breve che trovi all'inizio.



Recensione in breve


La Guida galattica per gli autostoppisti, ma italiana. E al telefono.

Punti di forza: esilarante, scorrevole, incuriosisce e fa riflettere, è uno di quei libri che avendo il tempo si legge tutto d'un fiato. Personaggi spassosi e originali, così come l'assurdo universo creato man mano dai loro dialoghi. Inoltre, l'ho scritto che il formato eBook è disponibile gratuitamente? E non il falso gratis che presuppone un abbonamento già pagato, ma proprio gratis-gratis!
Punti di debolezza: qualche refuso, per alcuni può sembrare troppo irriverente nel trattare certi argomenti, finale troppo pedante e denso di inforigurgiti. Humor nero, molto particolare, basato su giochi di parole e nonsense che non tutti possono apprezzare. Non è per chi cerca il realismo in una storia.
Lo consiglierei a... chi ha amato la trilogia in cinque parti di Douglas Adams, chi apprezza il genere della parodia fantascientifica in stile "Balle spaziali", chi ha voglia di farsi una sana risata ma non disprezza che un libro sfidi le sue convinzioni e lo conduca, almeno per qualche ora, a guardare il mondo da una prospettiva diversa.

Piume Totali: 🌾🌾🌾🌾🌾🌾🌾🌾🌾 9 su 10


Se vuoi evitare ogni spoiler, questo è l'ultimo avvertimento: fermati qui. Altrimenti prosegui pure, e scopri quali elementi del testo mi sono piaciuti, quali no, e che valutazione (da 0 a 2 piume) ho assegnato a ciascuno di essi.



Stile

Lo ammetto, non avevo notato all'inizio che il romanzo è edito da una delle grandi case editrici famose a livello nazionale, perciò mi ero stupita di non trovare nemmeno un refuso nel testo... perlomeno, nella prima parte del romanzo. Ne salta fuori qualcuno dal capitolo 7, ma sono così rari da non infastidire nella lettura. Solo verso il finale cominciano a diventare un po' più frequenti, ma si capisce che sono dovuti a fretta o distrazione e non a ignoranza. Da una casa editrice "Big" mi aspetterei un po' più di cura nella correzione delle bozze, ma lascerò da parte questo dettaglio e valuterò il romanzo come gli altri, indipendentemente da chi lo pubblica: e dunque il numero dei refusi è sufficientemente contenuto da non essere un problema, per quanto mi riguarda. Lo stile del romanzo, interamente basato sul dialogo diretto tra i personaggi senza alcuna informazione di contorno da parte di un narratore rende la lettura rapida e piacevole, e mi ricorda quasi il copione di una commedia teatrale, o ancora meglio un programma radiofonico. Nel testo l'autore usa alcune trovate che solitamente non gradisco e tendo a definire "dilettantistiche", più tipiche di un post su internet che di un romanzo pubblicato, come linee di dialogo formate solo dai puntini di sospensione, parole scritte senza alcuno spazio tra loro, font diversi per distinguere i personaggi; ma in questo caso, per una vicenda che si regge sui giochi di parole e sui nonsense, posso apprezzare il modo sperimentale il cui è stata scritta, con alcune trovate sorprendenti come il salto dei capitoli o le immagini da interpretare come fossero un rebus.

Piume per lo Stile: 🌾🌾



Trama

Volendo ridurre la questione all'osso, la trama si può riassumere come "una lunga telefonata tra un alieno del futuro e un essere umano dei giorni nostri". Ma questa definizione stringata non rende per nulla la complessità labirintica di divagazioni, intermezzi, informazioni apparentemente inutili ma spassosi circa un universo abitato da una fauna esotica e non sempre piacevole da approcciare in cui l'ignaro terrestre viene gettato nel corso della telefonata. Anche se il dialogo è privo di informazioni di contorno, come quelle che solitamente fornisce un narratore esterno nel descrivere le azioni dei personaggi, risulta molto facile visualizzare ciò che stanno facendo e l'ambiente dove si trovano, perché i personaggi talvolta lo chiedono o lo descrivono spontaneamente all'interlocutore, il tutto in maniera molto naturale e credibile. Così è possibile inserire nella trama anche scene d'azione come un personaggio in pericolo di vita o il classico conto alla rovescia, ma senza bomba. Per quanto riguarda il ritmo della storia, il formato del dialogo "botta e risposta" come ho detto lo rende rapido e scorrevole, più volte al termine di un capitolo volevo già cominciare il successivo per la curiosità, e questo in un romanzo è un ottimo punto a favore. Mi ha fatto piacere che oltre a divertire, il punto di vista dell'alieno con le sue domande surreali, da persona che ignora le complicazioni della cultura terrestre, ma sotto sotto intelligenti, scatenino oltre che una sana risata, una riflessione su alcuni lati della nostra realtà che spesso diamo troppo per scontati. Per alcuni potrebbe sembrare un po' irriverente, ad esempio, trattare in maniera così leggera argomenti seri come la religione, la guerra, la morte, o il cambiamento climatico, ma io non ne sono stata infastidita per nulla, anzi, ho trovato divertenti e informative quelle parti, e ho scoperto anche qualcosa di cui non ero al corrente. L'unico spezzone di "inforigurgito" che ho trovato un po' troppo pesante e pedante è stato verso la fine, quando ci sono lunghi paragrafi sull'argomento delle prese elettriche snocciolati dall'alieno che li legge nel "Il grande elenco telefonico della Terra e pianeti limitrofi (Giove escluso)", per cui il finale non mi ha soddisfatto più di tanto. Meno male che l'autore ha aggiunto nella versione che ho letto io un racconto che fa da epilogo seguendo le vicende dell'umano Last Chance a qualche anno di distanza dalla fatidica telefonata, sempre sotto forma di dialogo, ambientato durante un talk show. QUEL finale è molto più soddisfacente, più divertente, e più in linea con lo stile del romanzo rispetto a quello originariamente previsto.

Piume per la Trama: 🌾🌾



Personaggi

Pochi ma buoni, ovviamente, essendo per la maggior parte del tempo un dialogo a due. Quasi sempre è possibile identificarli anche senza guardare il diverso formato (normale, corsivo, o font diverso) con il quale sono scritte le loro battute, segno che l'autore ha fatto un buon lavoro nel rendere unica la voce di ognuno. Persino i personaggi minori, che compaiono per mezzo capitolo e poi spariscono per sempre, come il satellite GPS depresso (ha senso in contesto), il secondo alieno che prosegue per un tratto la telefonata quando il primo sviene (e quello è tra i momenti più esilaranti del romanzo) o il figlio di Dio che parla in un incomprensibile "finto greco" sono a loro modo interessanti, originali e credibili. Non c'è da dimenticare che in questo caso possono essere considerati personaggi anche le diverse tipologie di razze aliene, ciascuna con i suoi difetti e i suoi manierismi che in fondo sono, seppur esagerati, uno specchio dei nostri. È così per i Gioviali che non sono gioviali per nulla, i Sicumeri che invece sono esattamente ciò che il loro nome suggerisce, i Saputi che non leggono mai i manuali di istruzioni e i cui problemi si risolvono nel 70% dei casi con la domanda "Ha controllato la presa della corrente?", i Sednesi talmente brutti che nella carriera bellezza e intelligenza sono invertite rispetto al classico stereotipo, tanto da lamentarsi che "ci sono ragazze che fanno sacrifici tutta la vita per guadagnare un aspetto perlomeno sopportabile alla vista, per poi vedersi scavalcare da una che nella vita ha solo avuto la fortuna di poter mostrare una quarta di cervello."
Una menzione speciale poi va al mio personaggio preferito, che come al solito non si trova tra i protagonisti, ma tra i comprimari più bizzarri. Si tratta della signorina, o la voce registrata, che invia i messaggi da parte della compagnia telefonica TerraCom, "Verso l'Universo", che in maniera sempre più insistente e sadica "bullizza" i due personaggi al telefono ogni volta che il credito sta per scadere. Se anche, oggettivamente, non potrebbe mai vincere il premio cortesia, per me ha vinto il premio "personaggio squisitamente sarcastico dell'anno", anche se, trattandosi di una storia in cui i viaggi nel tempo sono una realtà, stabilire quale anno sarebbe un argomento un po' controverso.

Piume per i Personaggi: 🌾🌾



Ambientazione

Trattandosi, seppur in forma comica, di una storia di fantascienza, l'ambientazione è quell'elemento che può far crollare tutto, se trattata in maniera superficiale e incoerente, o rendere l'esperienza di lettura un fenomenale viaggio in un'altra dimensione, sì, un po' stile ai confini della realtà, se curata bene in ogni dettaglio. In questo caso non solo l'ambientazione è ben costruita, ma l'autore ha anche avuto l'accortezza di centellinare le informazioni, costruendola a poco a poco attorno al lettore. Il tutto in maniera assurdamente coerente, perché eventi, creature, razze e pianeti a cui si accenna nei capitoli precedenti vengono poi ripresi per espanderli e intrecciarli ad altri, e man mano l'autore costruisce un universo sempre più largo sulle fondamenta già gettate. C'è giusto qualche pagina in cui mi sembra che l'autore, in nome della trovata comica, si sia preso una libertà non giustificabile da elementi già esposti. Un esempio è il Parrucchetto Encefalofago, di cui all'inizio viene detto che allo stato selvatico rimescola i ricordi e idee in modo casuale, più avanti si parla di quelli addestrati per instillare un generico senso di depressione e scarsa autostima, e fin qui posso crederci... ma l'autore mi perde del tutto, e rompe la mia sospensione dell'incredulità quando afferma che una di tali creature è stata addestrata per trasmettere specifici ricordi su specifiche persone di cui l'addestratore non è nemmeno del tutto al corrente. Il fastidio per questa incongruenza troppo al di là del plausibile l'ho superato solo perché mi ha fatto fare una risata quando ho notato quel nome, e si intuisce benissimo cosa sia accaduto anche se non viene rivelato esplicitamente.
Altro lato interessante e che ritengo molto ben fatto dell'ambientazione è la base di eventi reali sui quali si intrecciano vicende di fantasia, come il declassamento di Plutone che ha cambiato le esistenze degli abitanti di Sedna, o i personaggi famosi realmente esistenti che sarebbero in realtà alieni, o emigrati su altri pianeti invece di essere morti, o ancora la caricatura di cose, luoghi o persone, come il figlio del Dio dei Sednesi che pare il figlio viziato, svogliato e spendaccione di un imprenditore, o la parodia di internet (che si chiama AlterBrain o Alternet?) con tutti i suoi difetti, dai meme assurdi a base di gatti al livello culturale medio delle conversazioni alle risposte incongruenti che si possono ottenere.

Piume per l'Ambientazione: 🌾🌾



Altro

Un bonus che non mi aspettavo sono i disegni a colori all'interno del romanzo, non molti ma carini, soprattutto quello del Parrucchetto. Punto a favore anche il fatto che l'autore abbia messo a disposizione gratuitamente il formato eBook, per cui se la mia recensione ti ha incuriosito, puoi andare a recuperarlo e leggerlo senza problemi, ma a questo punto perché sei arrivato fin qui senza averlo ancora letto? Ti avevo avvertito "occhio agli spoiler!".

Piume per qualcos'Altro: 🌾

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