sabato 18 dicembre 2021

Avallare

Avallare [a-val-là-re] v.tr. [sogg-v-arg] 1. Garantire un titolo cambiario o un assegno bancario con dichiarazione firmata, coprire. 2. fig. Confermare, accreditare, avvalorare qualcosa.

Etimologia: derivato da avallo, dal francese aval, composto da a e val, ovvero "a valle, in basso"; il verbo francese avaler, "discendere, mettere in basso" è usato metaforicamente per "mettere la firma in basso in una cambiale".


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– Non posso avallare questa pagliacciata! – sbottò la giovane donna che, entrata come una furia nella misera catapecchia delle favelas, non ci aveva messo molto a capire chi erano gli estranei che stavano parlando con la sua famiglia. Uno di loro avanzò per trattenerla, ma lei si sporse verso l'anziana e le altre donne: – Nonna! Vovó, non credergli, loro vogliono solo derubarti, sono degli imbroglioni, non fidarti!
L'estraneo che si era avvicinato minaccioso a lei la spinse verso la soglia, ma un ultimo sguardo all'anziana diede alla giovane donna un po' di speranza. Dubbiosa, l'anziana si voltò verso l'uomo che capeggiava quella strana combriccola. Quest'ultimo bisbigliò qualcosa alla ragazzina che stava con loro, e che dondolava le gambe seduta su una sedia storta. Lei annuì, e poi una luce tremolò sulle sue mani, splendendo da dentro i palmi giunti come in preghiera. Un mormorio reverente si levò dalle donne lì riunite: credevano di nuovo. Qualcuna giunse persino a invocare i Santi e la Vergine Maria.
Ma la donna sulla soglia no, lei seguitò a dubitare, e dall'angolo in cui era relegata gridò: – È un inganno! Ha qualcosa tra le mani, separatele le mani!
Nessuno però le diede ascolto. Alla fiamma di una candela, la donna anziana si chinò e avallò una cambiale con una firma sghemba. Era fatta.
La giovane donna guardò impotente mentre la ragazzina, la giovanissima curandera dalle mani miracolose, si avvicinava e riversava quella luce dalle sue mani al corpo emaciato di un bambino che tossiva e respirava a rantoli. Sapeva come sarebbe andata.
Un giornalista che stava seguendo la vicenda l'aveva avvertita: nessuno di quelli che la ragazzina dalle mani miracolose aveva trattato era mai guarito davvero, e ogni remissione dei sintomi, se c'era, era solo un effetto temporaneo della fiducia che gli ignoranti riponevano in lei.

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