sabato 4 dicembre 2021

Penuria

Penuria [pe-nù-ria] s.f. 1. Mancanza, scarsità di cose indispensabili o necessarie; carenza, difetto. 2. Carestia.

Etimologia: dal latino paenuria, forse derivato da paene, "quasi", forse per indicare incompletezza.



Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero.
Foto di Kate Trifo da Pexels


Nina della sua infanzia ricordava la penuria desolante sui ripiani del frigorifero. Non è che la sua famiglia non avesse soldi per procurarsi il necessario per sopravvivere: nonostante quella fosse una sorte comune tra gli abitanti del quartiere spagnolo, che come diceva mamma, faticavano ad arrivare a fine mese, la sua famiglia invece poteva godere di un destino migliore.
Il lavoro di sua madre era importante, ma lei non ne parlava mai, e tornava a casa sempre stanca. Non aveva mai tempo di andare alla bottega dietro l'angolo come tutte le altre mamme del quartiere. Quanto a suo padre, non lavorava, ma era sempre fuori casa lo stesso, e comunque quando la mamma di Nina gli rinfacciava che avrebbe potuto farla lui la spesa, lui replicava che non era un mestiere da uomini, che avrebbe dovuto pensarci lei alla casa e alla cucina. E così, per non sentirli litigare, Nina ogni tanto se ne andava in giro per il quartiere sulle sue piccole gambe, con un paio di banconote prese dal nascondiglio sotto il lavello della cucina, o dal barattolo dei biscotti, e si recava per conto suo alla bottega.
Adorava vedere gli scaffali pieni, le scatole colorate, i sacchetti gonfi e profumati, da far venire l'acquolina in bocca. La bottega dietro l'angolo non l'aveva mai tradita.
Solo il giorno in cui sua madre non tornò a casa e tutti ebbero paura di quello che era successo, Nina scoprì che la penuria, come una strana malattia che si diffondeva assieme alle brutte notizie, poteva colpire anche quel paradiso di abbondanza e svuotare fino all'ultimo dei suoi scaffali.

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