sabato 16 aprile 2022

Convenevole

Convenevole [con-ve-né-vo-le] agg., s. 1. agg. lett. Appropriato. 2. s.m. (al pl.) Chiacchiere formali e di cortesia che si scambiano con qualcuno per educazione.

Etimologia: derivato dal latino convenire, "riunirsi, concordare, essere conveniente", composto da cum, "con, insieme", e venire.



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Quello che passai con mia zia, subito dopo la morte di mia madre, fu il peggior periodo della mia vita. Con mia madre e mio padre mi era sempre stato consentito di essere me stesso, di comportarmi da temerario, di giocare con il fuoco.
Zia Elvira, invece, mi costrinse di punto in bianco a incasellare il mio comportamento entro i limiti di ciò che era convenevole. E non si trattava solo di rispettare i suoi "stai dritto", "non bofonchiare", "cosa si dice?" e "seduto composto a tavola, e non sbrodolare la minestra!", ma anche i più odiosi "non si bruciano le cartacce, buttale nel cestino", "non toccare la fiamma della candela" e "non sei capace di usare i fiammiferi come tutti gli altri? Giuro che se ti vedo fare quella cosa un'altra volta, te le taglio quelle dita!".
Una volta, all'inizio, mi ero ribellato. Avevo cercato di dirle che io non ero come gli altri e non lo sarei mai stato, ma questo zia Elvira lo sapeva già. Litigai con lei furiosamente, come non avevo mai fatto con i miei genitori. Urla, e molte parole di cui ci saremmo pentiti, da entrambe le parti. Alla fine, quando stavo per dare alle fiamme la stessa casa in cui ci trovavamo, troppo preso dall'ira per ragionare, zia Elvira se ne uscì con queste parole: – Sei un ingrato! Guardati attorno, non lo capisci? Mia sorella è morta perché quel disgraziato di tuo padre non ti ha mai insegnato a nasconderti!
Non mi era mai passato per la mente che fossi stato io ad attirare l'attenzione dei sicari dell'altro mondo che avevano ucciso lei, e costretto mio padre alla fuga per condurli lontano da me.
Da quel momento accettai di incontrare il resto della mia famiglia umana e scambiare noiosi convenevoli a ogni festa comandata, celando accuratamente il segreto della magia del fuoco che avevo ereditato dall'altro lato dell'albero genealogico.

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