sabato 6 agosto 2022

Ingollare

Ingollare [in-gol-là-re] v.tr. (ingóllo ecc.) [sogg-v-arg] Inghiottire qualcosa in fretta o avidamente; trangugiare, ingoiare.

Etimologia: derivato dal latino ingulare, derivato da gula, "gola", incrociato con collum, "collo".



Immagine liberamente disponibile su Pexels sotto licenza Creative Commons Zero
Foto di Alex Green da Pexels


Era inutile che me ne stessi per ore ai fornelli se poi Katrina si limitava a ingollare tutti i manicaretti che le avevo preparato senza nemmeno assaporarli. Questo, di lei, mi dava sui nervi. Avrebbe dovuto saperlo quanto ci tenevo, in fondo ci eravamo incontrate a un corso di cucina.
E invece no, lei proprio non capiva che si era messa con una cuoca.
– Ho un appuntamento – si giustificò lei con la bocca piena, cosa che mi fece agitare il mestolo in aria con stizza.
– Ah sì? Spero sia con la tua prossima coinquilina, se continui così.
Qualcosa nella mia espressione dovette allarmarla, perché Katrina smise di trangugiare bocconi di arrosto e mi rivolse uno sguardo colpevole.
– Sono solo affari – biascicò, abbassando gli occhi al piatto. Poi si alzò e mi diede un bacio dal sapore speziato. – Lo sai che non potrei mai scambiarti con nessun'altra. Insomma, dove la trovo un'altra così brava in cucina... e in camera da letto?
Scossi la testa. Per quella battuta le avrei volentieri tirato un frustino per le uova, se lo avessi avuto a portata di mano.
Katrina si rimise seduta e ingollò in pochi istanti il resto della cena, prima di prendere il soprabito, quel sacco informe che lei definiva "borsa", e uscire di corsa dal nostro appartamento. La sua fretta, e il suo sorriso sornione nel salutarmi quando chiudeva la porta, la facevano assomigliare a una bambina che se ne andasse a giocare con gli amici.
Mi ci vollero mesi per scoprire in cosa consistevano i suoi appuntamenti, e quanto quella immagine che credevo metaforica fosse in realtà azzeccata.

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