sabato 17 luglio 2021

Mistificare

Mistificare [mi-sti-fi-cà-re] v.tr. (mistìfico, mistìfichi ecc.) [sogg-v-arg] 1. Falsificare, alterare qualcosa. 2. Imbrogliare, raggirare qualcuno.

Etimologia: dal francese mystifier, "prendere in giro", composto dalla radice di mystère, "mistero", e dal suffisso -fier, che si può ricondurre al latino facere, "fare". Verbo coniato per indicare gli scherzi di cui era oggetto il commediografo Antoine-Henri Poinsinet, noto per la sua creduloneria.


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Mi aveva scelto per il mio aspetto, questo era più che evidente. Sapevo come apparivo agli occhi di un essere umano: un mostro spaventoso. Non lo ero in realtà, non più di chiunque altro, ma era quello il ruolo che lui mi aveva assegnato. E io lo odiavo, con tutto me stesso, ma non potevo fare altrimenti.
Odiavo essere costretto a mistificare la realtà in una parodia grottesca, e odiavo vedere la compassione della ragazza rivolta proprio all'aguzzino che ci aveva ingabbiati entrambi in una diabolica trama.
Non so quante volte avrei voluto calare la maschera, dirle la verità, impedirle di commettere l'enorme errore che stava per fare. Ma era impossibile.
Anche se avessi potuto spezzare il controllo che lui aveva su di me, anche se non fossi stato una marionetta nelle sue mani, lei non mi avrebbe mai creduto. Non dopo tutto il male che le avevo fatto con parole taglienti, non dopo che aveva visto il sangue sulle mie mani, non dopo che lo aveva sentito urlare di dolore, proprio lui che non era in grado di provare niente.
Mistificati da un teatrino abilmente costruito, i suoi sentimenti e la sua fiducia erano riposti nella persona sbagliata. Sapevo a quale conclusione avrebbe condotto tutto questo: alla fine, la ragazza avrebbe trovato il coraggio di ribellarsi a me, a colui che considerava il cattivo, e avrebbe rifiutato lo scambio che ero stato obbligato a proporle per consegnare il potere di cui disponeva nelle mani di una falsa vittima, credendo in questo modo di salvarla. Lo sapevo perché lui, ormai certo della vittoria, mi aveva confidato l'esito verso cui tendevano le sue macchinazioni. E così il male, fingendosi innocente, avrebbe trionfato.
L'unica cosa che non aveva considerato è che a volte, quando chi le muove si distrae, le marionette tagliano i fili e iniziano ad agire di testa propria.

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